Riceviamo e pubblichiamo
Buona sera direttore Severini, chi le scrive è un suo lettore, cittadino Italiano e residente a San Marino, imprenditore alla guida di una società che impiega quasi 30 lavoratori dipendenti, nessuno dei quali, sino ad oggi, ha mai beneficato di ammortizzatori sociali come la CIG. Straordinaria.
Oggi, navigando nella selva di decreti e ordinanze Italiane, mi sono imbattutto nell’ordinanza del Min. Della salute (firmata anche dal Min. Degli Esteri) del 18 Dicembre (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/12/19/20A07121/sg).
In pratica sono due articoli che stabiliscono alcune deroghe temporanee al DPCM del 3 Dicembre (successivamente integrato dal DPCM del 20 Dicembre).
Con disappunto apprendo che San Marino è stato inserito nei paesi di fascia C dal 21/12 al 6/1 e che questi paesi, sempre nel detto periodo, rientrano in quelli per cui esiste l’obbligo di tampone e/o isolamento fiduciario.
Ho letto anche tutte le varie eccezioni (es.: lavoratori frontalieri).
Tuttavia mi domando…perché la politica Sammarinese, ancora una volta, non si muove per far valere quel particolare rapporto di buon vicinato che spesso viene citato?
Perché nessun organo governativo ha provveduto a comunicare niente a operatori economici e residenti in repubblica?
Non crede fosse opportuno un intervento dei nostri governanti?
Grazie per l’attenzione.
Un lettore