Il governo è formato esclusivamente da uomini. Nel Consiglio le donne sono pochissime. Siamo in controtendenza rispetto ai paesi più civili e progrediti. Dopo i disastri che hanno combinato i vari governi maschilisti, è ora che le donne conquistino il posto loro spettante nelle istituzioni. E’ ora di riequilibrare democraticamente la rappresentanza e di assumere piena responsabilità ai vertici dello Stato. Nel Paese ci sono tante donne che hanno cultura, competenze, tenacia, sensibilità umana e sociale, senso dello Stato e sono in grado di riequilibrare il potere da condividere alla pari con gli uomini per costruire la San Marino del futuro.
L’introduzione della preferenza unica, che impedisce le cordate dei padroni dei partiti, è una opportunità da non perdere. Le donne elettrici sono in numero superiore agli uomini e pertanto hanno la possibilità di eleggere un numero notevole di consigliere determinando una vera rivoluzione politica e sociale. Il Paese ha bisogno di scuotersi dal lungo sonno; di lasciarsi alle spalle le furibonde lotte personali; di chiudere la vergognosa notte della corruzione, delle ruberie, dei loschi affari, del voto di scambio; di rinnovare gran parte del personale politico; di procedere ad un cambiamento di metodi, di gestione, di sistema.
L’intelligenza, la forza e la tenacia delle donne può risollevare la Repubblica dal baratro in cui è stata portata dalle tribù partitocratiche, dal malaffare e dalla incapacità dei dilettanti allo sbaraglio. E’ questo il momento cruciale per il nostro futuro, ma soprattutto per quello dei nostri figli. Le donne non possono sottrarsi all’appello che sale dal Paese reale per salvare la Repubblica.
Emilio Della Balda
