Ripreso dalla Reggenza solo il consigliere Federico Pedini Amati che ha proferito parole non consone (ha detto Felici mi manda a quel paese durante il suo discorso) in Consiglio Grande e Generale, ma non il Segretario Claudio Felici che – a detta dei presenti – ha letteralmente mandato a quel paese il consigliere socialista.
Ma questo perché? Perché Felici è sceso così tanto in basso? Da insultare e mandare a quel paese un consigliere dell’opposizione?
Nel suo discorso, a margine della votazione sugli ordini del giorno relativi alle richiesta di dimissioni di Manzaroli e vertici FondISS, Federico Pedini Amati, a differenza di suoi colleghi di partito, non le ha mandate a dire.
Ha detto – tra le altre cose – che questo governo anche se ha vinto per 100 voti di differenza col 50% dei voti dei sammarinesi, ora nel paese ha solo il 20% dei consensi. Ed è giusto che di questo se ne debba prendere atto e che il governo si dimetta, anche dopo l’esito del referendum elettorale. Tutto qui.
E la risposta di Felici non è mancata.
Un sonoro Vaffa!
/ms