Dure le parole del Segretario alla Sanità nei confronti dei responsabili dei servizi sanitari che come nella Medicina di Base non hanno mai organizzato in modo scientifico il piano ferie ed addirittura hanno utilizzato in modo illegittimo le sostituzioni per coprire le carenze determinate dalla mancanza di un organigramma, capace di garantire con il personale in servizio, il funzionamento di tutti i centri per la salute.
La chiusura dell’ambulatorio di Acquaviva rappresenta la goccia che ha fatto traboccare il vaso e messo in luce uno dei tanti disservizi che la medicina di base continua a manifestare. Nel caso specifico è lo stesso Segretario di Stato che non mancherà di adottare provvedimenti anche disciplinari se necessari. Infatti lui stesso ha detto chiaramente che il disservizio che si è generato non dipende tanto dalla mancanza di personale, quanto dall’incapacità del dirigente di organizzare in modo razionale il piano ferie. Fino a sostenere che le sostituzioni che vengono richieste per coprire i buchi che si generano, soprattutto durante il periodo estivo, sono ‘illegittime’ in quanto non derivanti da fattori inevitabili, ma dalla disorganizzazione del comparto. Accuse pesanti che genereranno sicure conseguenze. (…) La Serenissima
