San Marino. E’ sempre colpa di quei cattivoni della stampa … editoriale de LA REPUBBLICASM

Basta distorcere la realtà.

Non ci stiamo.

Non facciamo passare gli ultimi articoli della stampa italiana come un attacco a San Marino o ai sammarinesi per dare una sponda immeritata a chi dopo avere fatto come gli pare e avere combinato disastri inenarrabili, oggi pretenderebbe che si facesse squadra!

Magari per dividere colpe e responsabilità con l’opposizione. E basta prendersela con giornali e giornalisti che fanno solo il proprio mestiere rischiando di finire condannati persino scrivendo la verità (perché sul Titano succede anche questo).

La stampa dicevamo, non ce l’ha col Titano, ma con chi oggi – ahinoi!- lo rappresenta. Non ce l’ha con i cittadini, ma con chi ha chiuso una banca e creato l’ennesimo blocco dei pagamenti.

Dovremmo essere tutti grati a chi può – può! – scrivere di certe cose ed ha scoperchiato il calderone.

Perché se fosse andato completamente in porto il piano di qualcuno – che prevedeva fra le altre cose l’eliminazione del primo giornale del Paese – oggi avremmo solamente la Pravda.

Il pluralismo dell’informazione rappresenta – assieme alla separazione dei poteri – un principio cardine e fondante della democrazia e della libertà. Governo e maggioranza vogliono che si faccia squadra? Ammettete gli errori e fatevi da parte.

Altrimenti, se ne siete in grado, governate e portate questo “Titanic” ormai affondato in un porto sicuro.

La RepubblicaSM