L’idea che Grandoni appoggi la coalizione San Marino Prima di tutto non è così bizzarra come molti pensavano tempo fa.
La riprova di quanto scrivo da Marino Grandoni nel comunicato inviato ai media ieri sera e, cioè della sua storica appartenenza alla Dc, e quindi l’appoggio alla coalizione SMPDT nella prossima tornata elettorale del 4 dicembre, ci viene data anche da atteggiamenti ed azioni che persone, che in politica indicano vicine all’ingegnere, hanno esercitato non poco tempo fa.
E mi riferisco alla nomina a Capitano Reggente di Fabio Berardi, noto politico da sempre ”in quota Grandoni”. Proprio in quell’occasione si è avuta la dimostrazione di come la ”truppa grandoniana” in Democrazia Cristiana sia molto presente e funzioni efficacemente.
Non è un mistero che l’elezione di Fabio Berardi a Capitano Reggente sia stato il frutto di un accordo tra varie componenti Dc, tra cui quella che ha appoggiato l’ex Reggente Ugolini, e quei democristiani vicini all’ingegnere ovvero Francesco Mussoni e Teodoro Lonfernini, entrambi Segretari di Stato in pectore.
Ma Grandoni non ha solo amici in Dc, infatti sono note le sue frequentazioni nel Partito Socialista e di come sia vicino ad esempio ad Alessandro Mancini, ripreso con Grandoni nella foto in evidenza in questo articolo.
In sostanza Grandoni ha espresso palesemente quello che alcuni, ma non tutti, suboravano e cioè che la sua presenza nella Democrazia Cristiana – ma anche in SMPRT – sia quanto mai forte e solida.
Per assurdo Grandoni, qualora vinca la coalizione a guida democristiana, potrebbe avere dalla sua parte o comunque vicini 4/5 Segretari di Stato, quindi mezzo governo.
Non è poco per chi si dice estraneo alla politica.
Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com
