San Marino. Ecco cosa pensava Simone Celli quando era all’opposizione sulla Patrimoniale. Intervento in CGG del 09.03.2013

Dal nostro articolo del 10.04.2013, relativo agli interventi resi nel CGG del 09.04.2013

Simone Celli, Ps: “L’esigenza riconosciuta da maggioranza e opposizione è quella del riequilibrio strutturale del bilancio dello Stato e i decreti sono frutto di questa esigenza. Servono 30/40 milioni di euro e per portare il bilancio a pareggio, occorre trovare risorse. Si è deciso dunque di portare avanti politiche fiscali ma noi abbiamo una visione opposta. Intesa per il Paese ha sostenuto la contrarietà alle imposte straordinarie perché rappresentano una strada inadeguata a nostro avviso. Le abbiamo valutate negativamente perché hanno un impatto pessimo sul piano economico e sociale. Così oggi ribadiamo la nostra ferma opposizione all’imposta straordinaria sugli immobili. Le conseguenze sulle attività economiche e sulle famiglie ci preoccupano e possono determinare effetti recessivi. Non è la linea politica da seguire per tirare fuori il Paese dalla crisi economica. Noi avevamo individuato un exit-strategy rispetto alla Patrimoniale: riaprire il confronto sulla riforma del Catasto, attendere gli esiti dei lavori della commissione per la spending review (l’impatto dell’imposta poteva essere inferiore persino a 10 milioni di euro) e infine si affronti in maniera serena e laica la proposta di una sanatoria edilizia. Il tema vero poi sarà quello di creare condizioni per permettere a San Marino di essere Paese un competitivo e attrattivo: quello di rilanciare lo sviluppo di San Marino sarà la sfida più grande”.