San Marino. Ecco gli emolumenti dei dirigenti pubblici. Il taglio dell’1,5% sulle buste paghe si nota: cali di migliaia di euro.

Schermata 2015-04-16 alle 22.59.57 Schermata 2015-04-16 alle 23.00.44 Schermata 2015-04-16 alle 23.01.11 Schermata 2015-04-16 alle 23.01.26Prosegue il viaggio di Tribuna attraverso gli stipendi elargiti dallo Stato lo scorso anno che, come prevede la legge, sono stati resi pubblici “ad valvas palati” nei giorni scorsi. Dopo quelli dei congressisti pubblicati ieri, oggi è la volta dei dirigenti pubblici e di quelli di alcune delle aziende ed enti dello Stato. Per i primi abbiamo pubblicato le posizioni previste dalla tabella dell’ultima riforma della Pa mentre per i secondi oltre ai direttori abbiamo indicato anche i dipendenti che hanno percepito uno stipendio netto superiore ai 40 mila euro.

Anche in questo caso il nostro intento non è di creare polemica o di fare del gossip ma quello di diffondere delle informazioni pubbliche per legge, per dare maggiori strumenti ai cittadini.

Quest’anno ad esempio il lavoro di raccolta e pubblicazione consente di “toccare con mano” il frutto del taglio dell’1,5% applica- to dal governo nella Finanziaria 2014 – e quindi eliminato in quella di quest’anno – a tutti gli stipendi pubblici e delle aziende statali.
Gli emolumenti netti sono infatti mediamente calati di qualche migliaio all’anno.

Il più pagato nella Pa stretta risulta così il direttore dell’Ufficio centrale di collegamento, Lucio Leopoldo Daniele, che tra assegni familiari, arretrati e liquidazione ha percepito 76 mila euro. All’interno della Pa allargata il paperone è invece il direttore dell’Aass Emanuele Valli che si è portato a casa complessivamente 80 mila euro.

* Questo dato comprende anche la paga dell’altra mansione svolta nel resto dell’anno.

Davide Giardi, La Tribuna

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