San Marino. Ecco come il governo cadrà in sei mesi

Mentre il silente Nicola Renzi, non pervenuto segretario alla giustizia – che nulla ha detto sino ad oggi del conflitto fra tribunale e banca centrale – incontra l’inutile Alfano che, sia che Renzi e Berlusconi facciano l’inciucio, sia che il centrodestra si presenti compatto alle prossime elezioni, conterà meno di un tubo… dicevamo, mentre Renzi prende accordi inutili con Alfano, a San Marino si accorgono che l’Aqr sarà una fregatura. E mettono il “tutor” a Banca Centrale, ovvero 5 esperti che forse tardivamente, dovranno riuscire a salvare il salvabile. Intanto i milioni escono da San Marino: ma non ci avevate pensato prima che facendo tutto questo “rumore” avreste distrutto il sistema bancario? Come si potranno limitare oggi i danni? Ma governo e maggioranza sembrano più interessati alla monorotaia – già gravemente bocciata da Rimini – o alla “campagna acquisti” di consiglieri, forse per premunirsi in caso di defezione di Civico 10. Il Psd infatti è già con un piede e mezzo in Ssd: comandano Claudio Felici, Daniela Berti e Giancarlo Capicchioni in fondo, o no? E qualcuno dal Psd ha evidentemente la sindrome da opposizione, dove il governo attuale finirà a breve. Contenti loro. Il motivo è presto detto: se Andrea Zafferani avrà sempre un posto assicurato in Ap, il resto del movimento non ci sta a vedere una mole sempre più importante di simpatizzanti ed elettori spostarsi verso Rete. Che abbia ragione Giuseppe Roberti e questa agonia finirà in sei mesi? Chi lo sa. Quel che è certo è che il Titano è “andato” perché ha perso ormai definitivamente la propria sovranità economica. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe stato un egiziano a “conquistarci”!

Lo Sciacqualingua