Gent.mo Direttore,
l’anno nuovo è alle porte, l’inverno si avvicina, ma dicembre oltre che per il Natale per tanti è ricordato per l’addio ad Amazon. Infatti un anno fa sono successi i problemi che tutti sappiamo, non ancora risolti e probabilmente non lo saranno mai.
Arrivato a casa vedo sulla scala Sorpresa… la prima domanda che affiora la mia mente, è su chi fosse in copertina visto che di solito ci sono persone sammarinesi.
Mi avvicino, leggo il titolo e vedo la foto… Bezos il fondatore di Amazon!
Curioso leggo subito l’articolo che nel contenuto, anziché focalizzarsi sul problema ancora aperto (almeno per noi) e senza ancora risposta da parte degli uffici (in)competenti (ma ci sarà mai??) riguardo le consegne a San Marino da parte del colosso dell’e-commerce, spinge i consumatori con l’avvicinarsi del Natale ad acquistare non su amazon! E poi fare un articolo del genere proprio a San Marino è proprio buffo visto che è un anno che non spedisce più..
Con la motivazione (scusa) su quello che c’è dietro ad amazon, sui lavoratori che piangono, ecc ecc…
Bellissima in questo senso la frase finale dell’articolo che qui cito:
”La nostra speranza e il nostro augurio è che questo Natale scegliate come e dove effettuare i vostri acquisti natalizi con maggiore consapevolezza di quel che spesso si cela dietro una facciata di perfezione ideale”
Dopo avere letto questo articolo modificherei la parte finale in:
“La nostra speranza e il nostro augurio è che questo Natale scegliate di effettuare i vostri acquisti natalizi su amazon e di farseli consegnare in Italia, con maggiore consapevolezza che ci stanno prendendo tutti in giro”
Domande leggendo l’articolo che sorgono spontanee:
Ma c’è bisogno di lavorare su amazon per piangere a lavoro?
Negli altri lavori non è possibile piangere?
I dipendenti nei negozi di San Marino e nel circondario quindi sono felici? Non piangono?
E soprattutto, tutti i dipendenti nei negozi di San Marino sono regolarmente e puntualmente pagati?
Su amazon di sicuro sì, e su Amazon di sicuro Bezos non lascia i dipendenti fuori il negozio, non ruba gli incassi dello stesso e non lascia i dipendenti in un lunedì (in teoria) di normale lavoro fuori dal negozio come cani, chiuso dal proprio capo che se n’è andato all’estero con i guadagni!
Di sicuro non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma ognuno deve essere LIBERO di acquistare dove vuole ed avere la possibilità di farlo indipendentemente da dove si vive e di non essere impossibilitati per colpa di persone con un unico interesse, quello PERSONALE
Ecco la verità su Amazon: nessuno fa niente: Senza le consegne di Amazon a San Marino si costringe le persone a non acquistare su Amazon, mettendo delle mura, nell’antica (esatto antica) terra della libertà. (LIBERTA’ che non c’è più almeno per noi comuni mortali.)
Cordialmente,
Luca Marini