San Marino. Ecco perché i parlamentari dovrebbero vaccinarsi per primi – “Qui gatto… ci cova” la rubrica di David Oddone

Siamo in un momento storico – non certo da ora – in cui l’antipolitica la fa da padrona. E la colpa è ovviamente in primo luogo degli stessi politici che hanno abdicato al proprio ruolo. Fino a ieri erano i vari partiti o governanti a dettare linea e agenda. Oggi invece sono i “like” a scandire ogni decisione. Insomma guai a prendere provvedimenti impopolari ma giusti, assumendosene la responsabilità. Meglio seguire la massa. Occhio a non confondere tutto questo con la democrazia: piuttosto si chiama populismo. Capita così che un po’ per raccogliere qualche applauso, un altro po’ perché “non si sa mai”, i politici fanno quasi a gara per dire che si vaccineranno solo quando sarà il proprio turno, senza “scavalcare la fila”. Se qualcuno prova anche ad azzardarsi a chiedere di vaccinarsi subito, magari per dare il buon esempio, viene bacchettato con veemenza dal capobastone: “Noi non siamo una casta, non vogliamo privilegi”. Francamente se vogliamo portare tanto in basso il discorso e utilizzare lo stesso metro, i parlamentari potrebbero cominciare a rinunciare al loro lauto stipendio, ai vari benefit e via discorrendo. Altro che vaccino. La questione è di una semplicità disarmante e dovrebbe capirla anche chi fa della demagogia spicciola la propria ragione di esistenza. Che piaccia o no, soprattutto durante le emergenze, leggasi guerre ad esempio, la priorità principale è preservare la catena di comando. Altrimenti si finisce nel caos e nell’anarchia. Va da sé dunque che i primi a dover essere vaccinati dovrebbero proprio essere Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, ministri e parlamentari, questo al di là dell’età anagrafica. Stesso discorso per i vertici delle forze armate e degli uffici considerati strategici. Personalmente ci metterei anche i sindaci. Questa si chiama responsabilità e buon senso. Dire e fare il contrario come accade in Italia, ma non solo, è da stolti. Per fortuna non è accaduto, ma pensate se fossero finiti in terapia intensiva o fossero deceduti coloro che avevano o hanno la responsabilità di prendere decisioni durante la pandemia. Caduta la catena di comando, nessuno avrebbe potuto coordinare le fasi più delicate. E i danni sarebbero stati ancora più gravi. Mi meraviglio che nessuno dica queste cose e non ci arrivi a comprenderle. O peggio le sacrifichi nel nome del becero populismo, che come ho già avuto modo di scrivere evidentemente non sta solo a destra. Aggiungo che vedere centinaia di parlamentari vaccinarsi magari con Astrazeneca, sarebbe la risposta migliore a chi nutre dei dubbi sui vaccini. Mi rivolgo alla “casta”: ripensateci dunque, riprendete in mano il vostro ruolo. Fate politica nell’interesse dei cittadini lasciando da parte il consenso quando la gravità della situazione, come oggi, lo richiede.

David Oddone

Rubrica “Qui gatto… ci cova”