A fronte del più bieco immobilismo del governo, si sviluppa la strategia di potere della DC che per anni ha lavorato all’indebolimento dei vari partiti più o meno alleati ed ora li mette in riga per un nuovo assetto politico alla corte della Balena Bianca. La sotterranea manovra si estende al settore finanziario, alla pubblica amministrazione, a quel che rimane dell’imprenditoria, all’informazione, in un abbraccio mortale che porta al pensiero unico. Non sono estranee alla strategia democristiana le scelte della decrescita economica, dell’indebolimento delle forze sociali, delle finte commissioni di inchiesta, della stancante e inconcludente attività consiliare. La DC ha fiutato gli umori negativi dei cittadini e il pericolo di un’alternanza di governo sotto la spinta della gravissima crisi economica, morale, finanziaria e politica. A differenza di tutti gli altri partiti dello strapuntino, ha avviato, da tempo, la grande manovra dello scacchiere politico ed ora emergono le prime evidenze.
Il debole PS, al servizio dei soliti noti vedovi del potere, è stato messo in marcia verso un altrettanto debole PSD che traballa sulla questione morale ed è insignificante sul piano governativo. Il cespuglio NS, richiamato all’ovile come truppa di complemento, deve rientrare nel partitone dal quale in realtà non si è mai effettivamente staccato. La bastonatissima UPR, dopo la decapitazione del gruppo dirigente, deve fondersi con una AP schiacciata e ridimensionata da una difficile e troppo lunga coabitazione con la DC.
Una volta conclusa la grande manovra si andrà a nuova Consultazione Elettorale per tentare di mantenere il potere anche se sarà ugualmente difficile. Ma è l’unico tentativo possibile. E’ una involuzione politica preoccupante per la stessa democrazia; una involuzione che solo i cittadini possono impedire mettendo insieme tutte le forze del cambiamento per una nuova San Marino in mano ai sammarinesi onesti, competenti e amanti della nostra antica Repubblica.
Emilio Della Balda