San Marino. Editoriale di Emilio Della Balda: ”I GOVERNI VOGLIONO UNA PA DEBOLE”

emilio della baldaLa polemica contro i dipendenti dello Stato è intensa ma non è giusto che la PA diventi il capro espiatorio. Se i dipendenti pubblici sono troppi, dipende dalle pratiche di voto di scambio di parecchi governi. Se la PA non funziona , dipende da tutta una serie di errori clamorosi dei governi “proprietari” che l’hanno voluta molto frazionata, guidata da dirigenti scarsi e poco responsabili. Se la PA è troppo burocratizzata, è dovuto ad una pletora di leggi di basso livello varate dai governi del sistema concessorio per poter praticare liberamente e spregiudicatamente la corruttela. Sono i governi della politica politicante che non hanno voluto una pubblica amministrazione autonoma, indipendente, professionalizzata. Sono i governanti del malaffare che hanno operato solo per le loro ricchezze personali invece che pensare agli interessi generali che consistono in una amministrazione moderna, efficiente, digitalizzata, al servizio dei cittadini e delle imprese.

L’intensa pratica clientelare da parte dei governi ha di fatto isolato i validi funzionari che sono presenti nell’amministrazione. La cultura del lamento fine a sé stesso da parte dei cittadini che non hanno preteso la modernizzazione e il cambiamento della PA, ha contribuito all’attuale arretratezza burocratica.

Il ricorso ai “fenomeni” chiamati da fuori a dirigere settori  chiave della  amministrazione nella convinzione di avere fedeli servitori del governo si è rivelato catastrofico, perché i “fenomeni” non hanno curato gli interessi generali del Paese, hanno bloccato la formazione dei sammarinesi, hanno pensato solo per se stessi, si sono rivelati scarsamente competenti.

L’organico, i premi di anzianità, la mancanza di responsabilità e di rigore hanno indebolito ulteriormente la PA che è da rifare completamente.

Emilio Della Balda