San Marino. Editoriale – L’ennesima panzana del governo dei disastri

Il governo dei disastri e delle panzane rifilate ai sammarinesi sta provando persino a sostenere che il referendum sia andato bene! Insomma, la questione è un po’ come il caso targhe che sarebbe già stato risolto in 5 o 6 occasioni a leggere i comunicati stampa degli esteri: i fatti raccontano invece un’altra storia purtroppo per le aziende e i privati. Il referendum sul governo ha avuto una maggioranza schiacciante di oltre il 60%. Se a questo aggiungiamo che tutta la galassia di “partitini” e movimenti vicini all’opposizione in questo caso si è schierata non apertamente, ma nei fatti, a favore del no per motivi di sopravvivenza, arriviamo a percentuali certamente molto più ampie di malcontento. Anche un bambino riuscirebbe a comprendere che la gente ne ha piene le scatole: da Adesso.sm dovrebbero trarne le conseguenze invece di continuare a prendere in giro i sammarinesi e se stessi per non deludere i desiderata del partito che realmente comanda la coalizione. Al di là del referendum e dell’inequivocabile messaggio che ne è sfociato, il Paese è fermo, devastato, demoralizzato. Una situazione “eccezionale” come è stata definita dagli industriali. E prima che qualcuno dalla maggioranza, visto l’andazzo, provi a raccontare che per eccezionale si intende una situazione fantastica, puntualizziamo che dall’Anis sono preoccupati e assolutamente critici, per usare un eufemismo. C’è comunque davvero poco da scherzare, ce ne rendiamo conto. E dovrebbero rendersene conto anche quei consiglieri che almeno a parole si dicono responsabili, trasparenti e liberi. Lo dimostrino coi fatti prendendo atto della valenza politica del voto referendario e rispettino la volontà popolare.

Repubblica Sm