Lo abbiamo già scritto diverse volte: il Paese è piccolo e le cose si sanno o si vengono a sapere. E nessuno crede più alle panzane che qualcuno continuamente prova a rifilare. Anche perché i fatti parlano da soli. San Marino cade a pezzi e le pochissime cose fatte sono un disastro e hanno creato danni irreparabili. La gente porta via i soldi e gli investitori stanno ben lontani. Ma il bello – si fa per dire – deve ancora arrivare. Chissà che cosa racconteranno i cantori della maggioranza ai sammarinesi quando arriveranno le riforme “lacrime e sangue”, ovvero quando la patrimoniale sembrerà solo uno zuccherino. Adesso assistiamo alla pantomima sulla giustizia. Come se non sapessero anche i sassi che dopo aver provato a prendere di mira il dott. Morsiani ora si tenta il colpo gobbo contro l’ex magistrato dirigente Valeria Pierfelici. Ebbene sì. Dopo averla cacciata dal ruolo apicale, l’idea è quella di una azione di sindacato per estrometterla definitivamente dal Tribunale. Il concetto di trasparenza è sempre molto relativo per qualcuno. Non si va a guardare il merito delle denunce: piuttosto chi prova ad alzare la testa, fare il suo mestiere con la schiena dritta o tenta di aprire il calderone, viene cacciato. Siamo proprio curiosi di assistere all’epilogo di questa e altre faccende!
Editoriale la RepubblicaSM