Non saranno tante, ma promettono di far sentire la propria voce in Consiglio. Attualmente, attendendo l’esito del ballottaggio, sono 12 le donne che hanno ottenuto il via libera alle elezioni di domenica scorsa. Dodici su sessanta in Consiglio grande e generale, numero che, calcolatrice alla mano, è destinato a diminuire quando il prossimo 4 dicembre si conoscerà il nome della coalizione vincitrice. Tra loro sicuramente ci sarà Elena Tonnini di Rete. Per lei 584 preferenze. Un boom di consensi. Meglio di lei solo il collega di partito Gian Matteo Zeppa (672). «Siamo assolutamente contenti dell’esito delle elezioni – dice – E’ chiaro che c’è rammarico per non essere riusciti a raggiungere il ballottaggio, ma ci rendiamo conto e tutti si devono rendere conto che pian piano San Marino sta cambiando. Per il resto non mi piace parlare di ‘quote rosa’. Se all’interno di ogni partito ci sono davvero pari opportunità, c’è anche pari rappresentanza in modo naturale. Come è stato per noi. Al di là del genere».
Qualche passo in avanti per un maggiore coinvolgimento femminile nella politica sammarinese è necessario per Mariella Mularoni. E’ lei l’unica donna eletta nel Partito democratico cristiano sammarinese con 170 preferenze. «E’ chiaro che personalmente sono molto contenta – spiega – Sapevamo benissimo che con il discorso della preferenza unica per le donne sarebbe stato molto difficile entrare in Consiglio. Inutile sottolineare quanto le donne siano poco rappresentate. Dobbiamo cercare di risolvere quelli che sono veri e propri problemi di partecipazione femminile alla vita politica. E’ una questione culturale. Per ora concentriamoci sul ballottaggio». Restando nella coalizione ‘San Marino prima di tutto’ un posto d’onore lo ha guadagnato Denise Bronzetti con le sue 199 presenze. E’ lei il candidato più ‘amato’ all’interno del Partito socialista, insieme a Giovanna Cecchetti che occupa il terzo gradino del podio a quota 164.
Nella coalizione Adesso.sm con 150 preferenze Marina Lazzarini di Ssd è la donna più votata, seguita da Vanessa D’Ambrosio (137) all’interno della stessa lista e da Mimma Zavoli (131) di Civico 10. «Sono felice e ringrazio chi ha apprezzato quanto ho fatto sin qui – sono le parole di Marina Lazzarini – E’ chiaro che la preferenza unica ci penalizza. Ci vorrà del tempo per cambiare le cose da questo punto di vista. Intanto proviamo a cambiarle con il ballottaggio votando per il rinnovamento». Il Resto del Carlino
