San Marino. Elezioni 2016. Commissione Elettorale sempre più in difficoltà, ora riesume un parere del 1993, 14 anni prima della legge sulle quote rosa

schermata-2016-10-20-alle-05-58-50Sempre più in difficoltà la Commissione elettorale dopo il ricorso, e non sarà l’ultimo, presentato dalla LISTA DELLE PERSONE LIBERE sulla decisione di ammettere alle elezioni 2016 anche la lista SAMMARINESI e RDS (Rinascita Democratica Sammarinese).

Entrambe le liste hanno presentato, alla scadenza dell’11 novembre 2016, un numero di candidati superiore a quello che potevano in relazione alle quote rosa (1/3, 2/3) e per questo dovevano – per legge qualificata n.1/2007 art.14 – essere eliminate dall’elenco delle liste partecipanti alla consultazione elettorale del novembre 2016.

La Commissione Elettorale in grave imbarazzo, forse per giustificare una decisione presa alla leggera e che è totalmente contro la legge qualificata 1/2007, ha addirittura tirato fuori dal cilindro un parere del Giudice Peruzzi del 1993 che nulla c’entra con la questione delle quote rosa e che è di ben 14 anni precedente, quindi del tutto fuori contesto con la normativa più recente e che sembra più un tentativo di dare una risposta che altro.

Ma c’è di più. Peruzzi nel 1993 scrive: ”Prima che siano pubblicati i manifesti e stampate le schede siano ammissibili tutte quelle cancellazioni rese necessarie tutte necessarie da eventi medio termine” quindi in sostanza autorizza a ritoccare sia i manifesti e le schede elettorali se ad esempio vi è stato un decesso. Poi continua e scrive: ”eventi medio termine accertabili in modo rapido e sicuro, senza ovviamente sostituire il candidato cancellato perchè la procedura di presentazione e di verifica delle liste è già chiusa e non può essere riaperta”. Quello che in sostanza non ha fatto la Commissione elettorale riaprendo di fatto la procedura di presentazione – che si era chiusa l’11.10.2016 alle ore 12, e facendo togliere due componenti alle due liste e quindi arrogandosi un diritto e una competenza che il legislatore non le ha concesso. La fase della presentazione delle liste si è chiusa l’11.10.2016 alle ore 12.00. Quello che la legge le impone di fare è di eliminare chi non rispetta le quote rosa senza discrezionalità, senza che possa esprimersi, senza se e senza mah. La legge è chiarissima. Punto.

Abuso su abuso.

L’Avvocato Campagna, che rappresenta la LISTA DELLE PERSONE LIBERE, fa sapere che è stato già informato il referente dell’OSCE – organismo europeo che controlla anche il buon esito delle votazioni – del grave fatto e che questi si è detto interessato ad un’approfondimento con addirittura una probabile venuta nella Repubblica di San Marino per sincerarsi del gravissimo fatto che sta accadendo.

Di certo la LISTA DELLE PERSONE LIBERE non starà a guardare e dopo aver denunciato la Dott.ssa Sarti, Direttore dell’Ufficio Elettorale, per non aver consegnato il verbale e le liste per agevolare il ricorso (è stato consegnato solo nel pomeriggio di ieri ndr) preannuncia altri ricorsi motivati dopo aver preso coscienza del verbale della seduta del 17.10.2017 e dopo la nuova presa di posizione della Commissione Elettorale, e se questi non saranno accettati si arriverà al Tribunale amministrativo, eppoi agli organismi internazionali. ”Quanto è successo – dicono da LPL – mina la fiducia che il cittadino ha verso le istituzioni, non si può in questo modo contravvenire ad una legge qualificata dello Stato. Noi non molleremo mai”.

Oggi è probabile che verrà presentato un nuovo ricorso alla Commissione Elettorale. I lettori di Giornalesm.com potranno leggerlo in anteprima su queste pagine.

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