San Marino. Elezioni 2016. Ecco cosa sta succedendo …. di Chaffè Scorretto

caffe?-si-o-caffe?-noContinua la marcia silenziosa del PDCS alle elezioni politiche 2016. Al lavoro in silenzio tutti i big di governo, al lavoro anche i vari peones che lottano per la riconferma oppure per uno scranno un Consiglio Grande e Generale.

È dato in forte attività Remo Giancecchi che a sorpresa sembra si candiderà su forti pressioni del settore immobiliare e delle costruzioni.

Un lavoro silenzioso che si sta perfezionando anche con l’accordo diabolico con Rete, perfezionato con la mediazione di Noi Sammarinesi.

Non sarà sfuggito a nessuno come in un comunicato Rete attacca il democristiano Valli oggetto di una lettera anonima che hanno ricevuto e letto ormai anche i bambini. Attacco collegato alla decisione dei vertici DC di scaricare l’ormai troppo ingombrante direttore AASS chi meglio di un alleato occulto può chiudere una questione che per la DC sta diventando complicata.

Non è un mistero che anche sulla direzione AASS si sia giocata una partita delle alleanze con NS anche qui a giocare un ruolo di pontieri fra Rete e DC.

Non è passato inosservato come Rete non abbia fatto alcun commento alla nascita della lista “senza confini” di NS. Arzilli & Co emigrano per cercare voti all’estero dove Marco è conosciuto solo per il sorriso e non i danni compiuti in 8 anni di governo.

Il patto diabolico continuerà nei prossimi giorni con attacchi a Civico 10 da parte di Rete e a AP da parte di NS con l’obbiettivo di indebolire la seconda coalizione.

Sembra che in questo i “retini” stiamo lavorando alacremente.

Incontri con qualche potere forte con la mediazione di Alessandro Rossi, contatti con diversi commercianti della USC pronti a schierarsi su ordine di Arzilli.

Forte azione della Capitana di Castello di Fiorentino che forte del lignaggio politico democristiano sta erodendo consensi a Civico 10.

Ma a chi giova questo patto diabolico? Qualcuno dice che la coalizione DC e quella di Rete vogliamo azzoppare la seconda coalizione e prepararsi a un patto post elezioni.

Avere Rete non belligerante con pensioni e stipendi da tagliare, licenziamenti nella PA e chiusura di Banca Centrale farebbero comodo e costruire un patto di salvezza nazionale sarebbe l’ulteriore tassello per chiedere 300 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale per scongiurare il default della Repubblica.

In tutto questo marasma c’è una lista che sta riscuotendo notevole successo tra i sammarinesi di centro-destra e tra la gente comune ed è quella delle ”Persone Libere”, anche dopo le mancate rateizzazioni delle maxi bollette dell’AASS stupidamente ed impropriamente bloccate dal Teo nazionale, in un impeto di sciocco orgoglio.

La Lista delle Persone Libere che ancora non ha deciso in quale schieramento confluire potrebbe essere la sorpresa e l’ago della bilancia delle prossime elezioni politiche sammarinesi.

…. di Chaffè scorretto