Roberto Ciavatta con l’invito a C10 ad aggregarsi con Rete+MDSI ha preso coscienza che non ha i numeri per poter vincere e che la sua lista arriverà terza in una oramai probabile tornata elettorale in novembre. Una presa di coscienza rafforzata oltretutto dopo la discesa in campo della LISTA DELLE PERSONE LIBERE – Federazione di 12-15 Movimenti Indipendenti.
Farà fatica, e tanta, anche con l’ingresso di C10, che è più che mai remoto.
Ma probabilmente quello a cui punta Ciavatta non è l’aggregazione del Movimento di Zafferani & co. ma i voti della loro base se, come probabile, C10 declinerà l’invito. Difficilmente gli elettori di Civico10 abbandoneranno il loro partito per andare a votare un movimento molto più radicale come quello di Rete.
Ricorda Saddam quando avanzavano gli americani in Iraq; più si avvicinavano e più diceva che avrebbe vinto. Ma ci sta.
Quello che lui ed il suo movimento puntano è togliere C10 dall’aggregazione riformista (Repubblica futura+Psd+C10+LadDem) per poter arrivare secondo nell’eventuale ballottaggio e sperare in un improbabile secondo turno vincente. Ma non tiene conto che chi dovrebbe votare sia lui che la sua lista al secondo turno, eventuale, sono quelli che hanno votato per il Polo della Moda e che lui ed altri hanno tanto bistrattato.
E si ricorderanno, probabilmente.
