San Marino. ELEZIONI. CSDL: DA VOTO SCATURISCA NUOVA CLASSE POLITICA

Tamagnini-Csdl-16-11-02Passare all’Igc, completare la riforma tributaria, portare investimenti sul territorio per ridare occupazione e ancora, risolvere il problema delle banche, nodo centrale per il rilancio del paese: sono alcune delle priorità indicate da Csdl nel documento esaminato dall’attivo dei rappresentanti sindacali, riunito questa mattina alla sala Montelupo di Domagnano, per affrontare la situazione generale del paese. In particolare, il prossimo appuntamento elettorale è stato al centro delle riflessioni del segretario generale della Csdl, Giuliano Tamagnini. “Vista la grandezza e la complessità delle sfide che attendono San Marino e la necessità di varare importanti riforme che richiedono un ampio consenso parlamentare- sostiene- da parte delle forze politiche occorreva ricercare una forte coesione, che potesse originare una maggioranza ampia e rappresentativa; invece, i partiti. Eppure e” una questione “tutt’altro che risolta- prosegue- la nostra classe politica non ha ancora chiuso i conti col passato”. Il segretario generale affronta quindi la questione banche, suggerendo di creare le condizioni perchè a San Marino si insedi “un grande e solido gruppo creditizio di spessore internazionale”. Perche” “solo così – continua- possiamo garantire ai nuovi investitori e alle aziende già presenti il credito necessario per insediarsi e per portare avanti con successo la loro attività, creando nuovi posti di lavoro e salvaguardando quelli esistenti”. La Csdl si dice poi assolutamente contraria a un”ipotesi di “Bad Bank” in cui “in sostanza- spiega il numero uno del sindacato- e” lo Stato che si accolla i debiti e i crediti inesigibili, non possiamo accettare che la collettività venga chiamata all’infinito a salvare il sistema bancario”. Tornando al prossimo 20 novembre, Tamagnini lancia un monito ai sammarinesi: “Smettiamo- manda a dire- di proteggere con il voto tutti coloro che hanno portato il nostro paese in questa situazione”. Di qui l”auspicio fatto affinchè dalla scadenza elettorale possa scaturire una nuova classe politica, “completamente onesta, trasparente e competente, e maggiormente rappresentativa dei lavoratori dipendenti e dei pensionati”. (Cri/Dire)