Se si tenessero domani le elezioni, per chi voterebbe? A questa domanda posta dal nostro giornale nei giorni scorsi ha risposto un campione di 80 cittadini sammarinesi maggiorenni di differente sesso ed età, suddivisi equamente però, solo tra 8 Castelli della Repubblica di San Marino. A causa della reticenza da parte della cittadinanza residente, e nonostante la garanzia da parte nostra di anonimità dei risultati infatti, non è stato possibile reperire alcun tipo di dato dal Castello di San Marino-Città.
Come già anticipato nell’articolo di ieri questo sondaggio non ha la pretesa di avere un valore prettamente scientifico e statistico, ma vuole comunque porsi come un lavoro svolto con puntualità e precisione con l’obiettivo ultimo di avere dei riscontri oggettivi riguardo a determinate tematiche.
La sintesi. In estrema sintesi, e prima di addentrarci nei dettagli delle cifre, possiamo affermare che a prevalere è un atteggiamento fortemente critico nei confronti del panorma politico attuale relativamente alle diverse problematiche che San Marino sta affrontando in questo momento.
L’analisi dei dati
Iniziando ad analizzare i risultati ottenuti dalle risposte al primo quesito, il primo dato da mettere in evidenza è sicuramente l’alta percentuale degli indecisi, ben il 40% del campione totale. Gran parte della cittadinanza intervistata si è detta infatti sicura di andare a votare, ma fondamentalmente indecisa nella scelta tra le varie forze politiche in campo attualmente. Il dato relativo all’astensione dal voto all’interno dei confini nazionali si allinea invece alle cifre delle elezioni politiche del 2012 e si stabilizza al 12,5%, confermando come qui sul Titano, a differenza dell’Italia o di tanti altri paesi europei, i dati relativi all’affluenza dei cittadini residenti restino molto alti.
I singoli partiti
Passando invece all’analisi dei voti attribuiti ai singoli partiti e movimenti possiamo notare interessanti differenze nella composizione percentuale delle preferenze. Appare interessante notare come “San Marino Bene comune”, l’attuale coalizione di governo, raccolga complessivamente l’8,75% dei voti totali, molto meno ad esempio di un singolo movimento come Rete, il quale da solo assorbe l’11,25% dei consensi. La forza politica che attualmente ottiene la maggioranza delle preferenze tra i sammarinesi risulta essere Civico 10, il quale se si votasse domani, verrebbe scelto dal 15% degli intervistati.
Come leggere i grafici
Nel grafico a torta che proponiamo qui sotto si possono osservare le preferenze per i singoli partiti e movimenti espresse in termini percentuali. Dall’analisi del secondo grafico invece, sviluppato tramite istogrammi, otteniamo un specificità maggiore, e deduciamo quale sia l’apprezzamento nei confronti delle singole forze politiche in base alla suddivisione dell’elettorato in 5 distinte fasce d’età.
Relativamente a questo grafico appare interessante notare come l’elettorato di Rete sia prevalentemente giovane, con la quasi totalità delle preferenze riscontrate negli under 50, mentre quello di Civico 10, l’altro movimento che ha ricevuto il numero maggiore di consensi, appare più trasversale all’interno delle singole fasce d’età. Il voto dei giovani
In ultima istanza, e per entrare ulteriormente nel dettaglio delle preferenze politiche dei singoli soggetti intervistati, si possono consultare 8 tabelle conclusive, le quali indicano il sesso, l’età e le preferenze politiche suddivise per singolo Castello. Appare interessante notare come incrociando i dati dei vari grafici tutti gli indecisi abbiano un età uguale o superiore ai 37 anni, sintomo di come i giovani qui in Repubblica abbiano le idee abbastanza chiare, seppur in netto contrasto tra loro, su chi dovrebbe essere alla guida del paese.
Lorenzo Ercolani