Prima di sciogliere il Consiglio, tutte le forze politiche dovrebbero convergere su una legge elettorale a proporzionale puro, con una clausola anti ribaltone, con la scelta della sfiducia costruttiva. E’ necessario mettere da parte una legge fatta per vincere e non per governare e che non rispetta il voto degli elettori. Una legge che stempera l’identità di partiti e movimenti e crea solo comitati elettorali.
Bisogna varare una legge proporzionale che offra ai sammarinesi la possibilità di integrarsi nel sistema politico con la definizione della propria appartenenza ad una comunità politica.
La stabilità dei governi non viene garantita dalla legge elettorale, bensì dalla coscienza politica la cui formazione dovrebbe derivare dalla rinascita dei partiti e dalla loro attività informativa e formativa. Ogni partito deve avere il numero di consiglieri che corrisponde esattamente ai voti dei cittadini senza premi e sbarramenti.
Emilio Della Balda