Le elezioni delle giunte sono state, tutto sommato, un banco di prova indiscutibilmente importante per la politica sammarinese, anche se snobbate da molti. Dicevano che non erano importanti, che sono elezioni minori e che i capitani di castello non contano molto in ambito decisionale.
Per carità tutto vero, ma il segnale che hanno dato è molto molto importante e chi è attento anche alle più piccole sfumature della politica può accorgersi che queste elezioni sono state l’inizio del declino della partitocrazia e della gestione del potere verticistico e lontano dalla gente.
– Il forte astensionismo è il dato più significativo, e questo denota la mancanza di volontà di partecipare alle competizioni elettorali da parte della cittadinanza. Elezioni poco interessanti? probabile, ma forse lo scollamento della gente dalla politica marcia, visto gli ultimi fatti, è la l’ipotesi più veritiera.
– Un dato importante è il fatto che la gente è stufa della vecchia politica e da il consenso a chi non appartiene e non è intrallazzato con questa, difatti in diversi castelli vince chi non è appoggiato o chi non è in odore di vecchia politica. Vincono le donne vicine ai movimenti civici o appartenenti alla società civile.
– il terzo dato molto importante è che Lorenzo Busignani, candidato di spessore e di carisma superiore a molti dei candidati a Capitano di Castello, inaspettatamente, non è riuscito – seppur primo nella sua lista tra gli eletti – a far vincere il suo gruppo che era quella che vedeva Mimmo Bonelli candidato a Capitano. E’ anche vero che non si è impegnato nella campagna elettorale ma il dato è oltremodo importante. E cioè che anche con Busignani, che potrebbe essere un leader naturale dei liberali e catturare tutto il voto pulito e di dissenso in ambito moderato, la Dc perde perché la gente non ne può più della sua azione partitocratica che ha impoverito il paese. Un partito che è sempre più lontano dalla gente ed invischiato nelle pastoie giudiziarie, come del resto molti esponenti nei partiti tradizionali. E’ anche vero che la Dc, almeno chi comanda in questa, voleva un ridimensionamento di Busignani troppo ”esuberante” e poco incline a subire le imposizioni dall’alto, in un partito che è rimasto agli anni ’70 come gestione delle proprie cariche e di democrazia interna.
– L’ultimo dato è il fattore femminile. Finalmente le donne in politica, anche piacenti, hanno successo. E questa è una piacevole novità.
L’affermazione politica del nuovo è una diretta conseguenza della disaffezione della gente alla malapolitica corrotta. Infatti molti cittadini hanno e stanno prendendo coscienza di quello che sta succedendo dato che ora possono contare e conoscere la verità anche grazie all’azione di Giornalesm.com che pubblica informazioni vere e senza controlli da parte della politica, per ora prima che prenda forza la legge liberticida dell’editoria, come ad esempio l’ultimo caso del video del voto di scambio pubblicato da noi e che ha scoperto come la gestione del voto abbia letteralmente falsato le elezioni.
Senza la conoscenza dello schifo non parte il moto di cambiamento.
Marco Severini, Direttore del Giornalesm.com (marco.severini1420@icloud.com)