Ci abbiamo ragionato per tutta la notte. E alla fine con tanta, tantissima fatica perché siamo notoriamente un po’ ottusi, lo abbiamo compreso: le elezioni non servivano. No. Era giusto che Adesso.sm continuasse nella sua opera. In fondo che cosa sarebbe potuto succedere mai? Avremmo avuto qualche albero in meno, ma anche qualche dirigibile in più. Avremmo avuto la patrimoniale e il debito, ma volete mettere quanti amici ci saremmo fatti in Lussemburgo, Russia o Brasile? E poi le elezioni anticipate sono un rischio enorme. Non sia mai che i lavori del Polo della Moda si blocchino. Ma ve lo immaginate se accadesse? Ma soprattutto le elezioni anticipate potrebbero andare a disturbare – poveretto – qualche potere forte e basso che lavorava così bene con questo governo! Vi rendete conto quale impatto potrebbe avere sul Pil? E sul portafogli del “basso”? Non sia mai! Tornando seri è evidente che le elezioni anticipate fanno una paura da novanta e qualcuno sente avvicinarsi il tintinnar di manette. Quando non ci sarà più una certa copertura politica le magagne saranno destinate a venire fuori. Per questo sono state scatenate in questi giorni le “cellule dormienti” vicine alla cricca e che si annidano in tutti i partiti e movimenti, sia quelli più nuovi e puri, sia in quelli di vecchia data. Dal canto nostro continuiamo a credere che siano stati soprattutto gli eventi a mandare a casa questi personaggi, non certo e non solo la volontà di alcuni consiglieri che – tardivamente – si sono resi conto del disastro. Vogliamo rilevare come questa testata non abbia mai abbandonato il proprio ruolo di controllore – né mai lo abbandonerà – ed è per questo che anche in questi giorni viene continuamente attaccata e minacciata dalla banda e dai suoi accoliti. Non staremo fermi a subire, statene pur certi.
