Alle 4 della notte successiva a una giornata storica, senza un minimo di sonno, mi si accavallano tanti pensieri.
Quando abbiamo riflettuto, molti mesi fa, sulla necessità di provare a dare subito una alternativa ad un governo fallimentare, una alternativa che potesse vincere le elezioni e governare immediatamente il Paese in maniera diversa, sapevamo di prenderci dei rischi.
Sapevamo che sarebbe stato più semplice inseguire il consenso, mettersi nell’angolo a urlare quanto brutta era stata la precedente legislatura e quanto tutto e tutti fossero da buttare.
Avremmo aumentato i voti, alla grande, molto più di quanto abbiamo fatto. Ma non sarebbe servito a nulla perchè avremmo riconsegnato il paese ai soliti.
Abbiamo invece scelto un’altra via, assieme a chi si è staccato in maniera coraggiosa da quell’esperienza di governo, denunciandone i fallimenti ed attuando un rinnovamento importantissimo. Prendendosi quindi a sua volta dei rischi.
Da qui è nata Adesso.sm, una coalizione dove ognuno ha messo una parte di sè stesso, dove ognuno ha rischiato qualcosa di suo per un bene più grande. Quello di dare una alternativa di governo. Subito. Perchè tempo da aspettare non ce n’era più.
Sapendo quali erano le regole del gioco, la legge elettorale, e le sue caratteristiche.
Che tutti conoscevano perfettamente prima di iniziare la partita.
Grazie a queste scelte di cui personalmente sono orgoglioso, che come Civico10 abbiamo sostenuto pur con tutte le difficoltà interne che abbiamo avuto, oggi abbiamo fatto qualcosa di straordinario.
Abbiamo dato ai sammarinesi la possibilità di cambiare strada, e di affrontare in un altro modo le grandi sfide che abbiamo di fronte. E che il Governo precedente non aveva saputo risolvere.
E i sammarinesi l’hanno colta, in maniera forte, dando un segnale chiaro.
Che avevano dato già il 20 Novembre, e che oggi hanno ancor più rafforzato.
Ora abbiamo una grande responsabilità, quella di dimostrare:
1) che gli impegni che si prendono si rispettano e i programmi su cui ci si impegna si realizzano
2) che il dialogo fra maggioranza e opposizione, fra maggioranza e cittadinanza, non è una cosa di cui riempirsi la bocca ma qualcosa da fare sul serio.
Altrimenti saremo, giustamente, puniti.
Ascolteremo tutti coloro che avranno voglia di dare qualche suggerimento, un’idea, un progetto, o fare una critica costruttiva che aiuta a migliorare.
Il Governo non si deve chiudere nelle stanze del Palazzo, ma deve saper parlare con tutti. Opposizione, associazioni, sindacati, cittadini.
E se un’idea buona arriva dall’opposizione, o da una associazione o da un sindacato o da un cittadino, deve avere l’umiltà di accoglierla nell’interesse del Paese senza avere l’arroganza di pensare di sapere tutto.
Questo è il cambio di metodo!
Ci sarà molto lavoro da fare, bisognerà rivedere le regole del gioco e l’assetto istituzionale e ci metteremo al lavoro da subito, ascoltando ovviamente le opposizioni e le loro idee.
Perchè su queste scelte di sistema non si va certo avanti a testa bassa.
Speriamo di essere all’altezza del compito che ci si para di fronte. Noi sicuramente ce la metteremo tutta, metteremo tutte le nostre idee e capacità a disposizione del nostro Paese.
Mi auguro che i cittadini ci diano una mano!
Andrea Zafferani
Fonte: Facebook