Adesso parlo io.
Tanto già avete letto tutti quello che è successo, e io come voi ho letto commenti di giornali e persone fatte a sproposito. E allora ci metto la faccia come è giusto che sia.
Due giorni prima della chiusura del mercato dopo varie voci che mi legavano a squadre professionistiche non avevo trovato ancora squadra, vuoi il non aver avuto un procuratore adeguato che mi abbia saputo seguire per bene o anche per il semplice fatto che io non sia all’altezza di stare in campionati di certo livello. Fatto sta che in quei giorni non facili si presenta questa persona (faccio fatica a chiamarlo così perché uno così per me è non è degno di essere chiamato in tal modo) conoscente di un amico di mio padre che lavora nel mondo calcistico da tanti anni per cui ti fidi, sfido chiunque a non fidarsi. Chiama tutte le sere, 3 ore al telefono, ti spiega tutti i progetti nei minimi dettagli, tutti i regolamenti filo per segno, ti parla come se fossi suo figlio proponendoti di andare in una squadra in C spagnola. Ti manda per e mail 20 fogli sull’assicurazione, 10 pagine di contratto con logo della squadra, nome e cognome del presidente, ecc. tutto perfetto.
Sarà che sono un cazzo di 20enne sognatore, sarà che devo maturare, sarà che sono ingenuo.. Pensatela come cazzo vi pare, ma sfido chiunque a due giorni dalla fine del mercato a non cascare in un tranello così.. In questi giorni ne ho sentite tante! Pure che sono un raccomandato, che mio padre paga.. Mio padre avrebbe solo pagato le spese per realizzare il sogno di suo figlio come ogni padre farebbe e io sarò solo che fiero di mio babbo, ma non si è mai permesso di pagare per farmi giocare.. La cosa è differente.
La mia risposta l avrete sul campo, perché pur di morirci su quel campo vi farò vedere chi è il raccomandato.
A presto.
Elia Benedettini