San Marino. Eliminazione dell’obbligo di rinuncia di cittadinanza per i naturalizzati, DML: “Una scelta politica che non si può ulteriormente rimandare”

Il tema della cittadinanza nella Repubblica di San Marino è uno dei più sentiti, delicati e divisivi nella vita politica e sociale del Paese. Pertanto, come DOMANI – Motus Liberi ci impegneremo a sostenere un dibattito serio, equilibrato e costruttivo, senza estremismi e sempre tenendo conto delle peculiarità della nostra storia e tradizione, perché siamo perfettamente a conoscenza delle forti sensibilità che tocca un argomento come questo, ma anche senza cedimenti in merito a ciò che riteniamo necessario per proiettare la storia della Repubblica verso un futuro più giusto ed equo. In merito alla proposta di legge sulla cittadinanza per naturalizzazione, attualmente all’esame della Commissione Permanente Affari Interni, DOMANI – Motus Liberi ribadisce la propria posizione favorevole all’eliminazione dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza d’origine. Coerentemente con l’istanza d’Arengo da noi sostenuta e votata in Consiglio Grande e Generale e con le posizioni già da noi tenute in passato, riteniamo sia ormai giunto il momento di superare una norma che penalizza ingiustamente chi, avendo vissuto e contribuito per anni alla nostra comunità, desidera diventare cittadino sammarinese. Come abbiamo sempre dimostrato, crediamo nel buon senso e in un’idea di cittadinanza che sia inclusiva ma anche consapevole. Siamo convinti che la possibilità di conservare la cittadinanza di origine non indebolisca l’identità nazionale, ma anzi rafforzi il legame con la nostra Repubblica, riconoscendo il valore dell’integrazione e dei legami familiari e culturali che molte persone hanno progressivamente costruito nel tempo. Tuttavia, riteniamo che la modifica oggi in discussione non possa essere considerata un punto di arrivo. La normativa sulla cittadinanza è frammentata e necessita di una riforma organica, attraverso un testo unico che faccia chiarezza e ordine tra le molte disposizioni oggi esistenti. È inoltre essenziale che le decisioni si fondino su statistiche certe. Chiediamo dunque che il Governo: – renda noto il numero di persone che potrebbero effettivamente beneficiare di questa modifica normativa, al fine di valutarne con precisione gli effetti sociali, amministrativi e demografici; – avvii al più presto un confronto ampio e approfondito con tutte le forze politiche per un nuovo testo unico, per giungere rapidamente a una disciplina moderna, equilibrata e condivisa. Non si può ulteriormente rimandare una scelta politica di questa importanza, anche al fine di risolvere eventuali distorsioni che nel tempo si possono essere verificate – anche, ma non solo, relativamente ad eventuali incompatibilità ed inopportunità -, nel rispetto dei rapporti bilaterali tra Stati ed al fine di garantire una parità di condizioni verso tutti.

Comunicato stampa

DOMANI – Motus Liberi