La politica in Italia e’ una corsa al contrario, nel senso della direzione contraria al necessario, nel senso, pure, del correre contro, anti, contro anti qualcosa, qualcuno.
E’ una corrente che fa correre contro corrente chi invece vuole correre avanti.
Ma nel gioco delle correnti la corrente contro corrente è più debole della corrente.
Molto più debole.
Il gioco di parole è necessario.
Perché è fondamentale sintetizzare la confusione per capirci qualcosa.
Altrimenti Essa, la confusione, non ci aiuterebbe a capire Ella, Elly.
E perché avrà successo.
Chiaro?
Faccio un esempio.
Il Job Act ha tolto un tappo alle assunzioni.
Lo dico non da parlamentare che ha contribuito non poco( mio punto di orgoglio) alla legge, lo dico come imprenditore che grazie al Job Act ha potuto assumere molte persone, ragazzi, a tempo indeterminato, senza paura di doversi tenere a vita qualcuno che non avesse avuto voglia di fare il suo dovere.
I numeri parlano chiaro. Centinaia di migliaia di assunzioni all’anno in più, la maggior parte a tempo indeterminato.
La sinistra dovrebbe essere contenta, provvedimento fatto dal centro sinistra.
No, affatto.
Per il Pd e la Cgil e i 5 stelle e Verdi e Sinistra, la priorità è cancellare il Job Act fatto dalla sinistra. Così si tornerà alla paura di assumere.
Ma in odio a Renzi la sinistra tutta, i giornali di sinistra tutti, i Talk di sinistra tutti, i Talk di destra tutti sciocchi, hanno creato la corrente per la quale il Job Act produce precariato e disoccupazione e salari bassi.
Questa è diventata la corrente.
Pochi si mettono in controcorrente, Elly prende voti nella corrente.
Così per la giustizia. La giustizia italiana è più condannata dalle corti di giustizia europee rispetto alla Russia e all’Ungheria. Per abusi contro la libertà e la dignità delle persone.
Ma la corrente dice che l’Italia sarebbe un Paese garantista, che la giustizia funziona perché arresta e inquisisce i politici, che le Procure sono un baluardo di moralità.
Questa è la corrente. Pochi in controcorrente.
Elly prende voti nella corrente.
Poi c’è il fascismo. Azz… qui torna il fascismo, la deriva ungherese, la maggioranza degli italiani non ci crede, crede che abbiano un virus un po’ fascista coloro che danno del fascista a chi non lo è, per dirla con Sciascia, ma nella corrente di chi ci crede Elly prende voti.
Quindi c’è una corrente, un fiume medio, del falso, del menzognero, de sinistra( perché c’è anche a destra, sinceramente…), dove Elly prende voti? Si.
Quanto vale? Intorno al 20 per cento.
A prescindere.
Se Elly non dicesse niente quei voti li prenderebbe comunque.
E’ un istinto. E’ un umore. Non è politica.
E’ la sinistra nella corrente impolitica, creata da se stessa.
Ma voi direte, ci sono anche Verdi e Sinistra, c’è Conte, adesso anche il pacifista Santoro…
Porteranno via voti ad Elly!
C’è il caso Emiliano, il caso Basilicata ect.
Si ma non basta a cambiare quell’umore, deviare quella corrente.
Perché, la Basilicata chi se ne frega… e poi li, per chi naviga in quella corrente c’è la prova provata che Renzi e Calenda sono “traditori della sinistra”… non li hanno voluti loro, ma non fa niente, sono andati con la destra e l’umore de sinistra, anti destra, vince sempre.
Perché Emiliano, si dai, quelli che venivano da destra, quelli che hanno inquinato la sinistra li ha cacciati, quindi dai, Elly sa fare pulizia.
Ma è stato Conte a porre la questione morale in Puglia. Direte. Giusto.
Ma Elly risponde con gli occhi di Berlinguer nella tessera. E di fronte a quegli occhi, sono più del 20 per cento gli italiani che si sciolgono.
Quasi l’80 per cento dei giornalisti e dei conduttori televisivi.
Compresi un po’ di fessi a destra.
Ma Elly, direte, combatte i cacicchi che al sud prendono un sacco di voti.
Li combatte, ma candida i fedelissimi( in incognita) dei cacicchi alle europee per prendere i voti dei cacicchi e quelli contro i cacicchi.
Ma l’Ucraina?
Elly candida quelli contro l’invio delle armi e quelli a favore.
La corrente è questa.
Ella andrà bene.
L’Italia no.
Fa niente.
Sergio Pizzolante