SAN MARINO. Emergenza sanitaria: nota di di Area Democratica

 

Lasciano perplessi le dichiarazioni del Governo in merito alle misure di contrasto all’emergenza
sanitaria in atto. Si apprende infatti da San Marino RTV, che il Governo non ha un’idea condivisa su
come affrontare il rapido aumento di contagi in Repubblica. Proprio nella giornata di martedì 9
marzo scorso, i vertici dell’ISS annunciavano preoccupati il fallimento delle misure restrittive
contenute nell’ultimo decreto emanato dal Congresso di Stato, in ragione del sempre più elevato
numero di contagiati e soprattutto di ricoverati.
Dopo una dichiarazione tanto solenne quanto accorata, ci si aspettava una reazione unanime dalla
politica o quantomeno della maggioranza. E invece nulla. Il giorno seguente infatti il Segretario
Fabio Righi, pensando di fare proprio l’invito dei sanitari, propone di riaprire i ristoranti anche la
sera, mentre il Segretario Lonfernini dice di aver ascoltato preoccupato le dichiarazioni dell’ISS, ma
non si pronuncia oltre. Il meglio, come spesso avviene di questi tempi, lo dà invece il Segretario
Ciavatta, che invita pubblicamente i suoi colleghi di Governo a prendere misure di maggior rigore,
financo impopolari, in netto contrasto quindi con quanto detto da Righi pochi secondi prima.
Il super Segretario alla Sanità termina poi il proprio ragionamento, affermando che qualora i suoi
colleghi non dovessero dargli retta, di conseguenza l’Ospedale probabilmente non erogherà più
servizi, ma lui non si sentirà responsabile.
Dov’è finita la collegialità del Congresso di Stato? Ciavatta cercando di scaricarsi di responsabilità
ricatta i suoi colleghi dichiarando di chiudere l’ospedale se non si fa come vuole lui. Il livello di
maturità nel governare questa situazione è molto basso.
Insomma il teatrino stucchevole messo in atto da tre congressisti denota scarsa visione d’insieme
e crea confusione fra i cittadini e gli operatori. È inutile invocare unità e sacrifici, se alla fine le idee
sono confuse soprattutto all’interno del Governo.

 

Area Democratica