San Marino. Emilio Della Balda: ”Cosa sarebbe successo se la maggioranza fosse stata limitata all’asse DC-RETE senza cespugli? Il governo sarebbe caduto?”

Sembra un paradosso, ma la maggioranza di governo è saltata non solo perché non ha realizzato il cambiamento, ma soprattutto per l’eccessivo numero dei suoi membri. Un numero travolgente di 44 consiglieri che ha consentito alla sola DC di essere determinante negli equilibri politici e di imporre il proprio immobilismo, i propri metodi, i segreti e la disinformazione.
Cosa sarebbe successo se la maggioranza fosse stata limitata all’asse DC-RETE senza cespugli?
Non pretendo di avere una risposta netta o di esprimere certezze, ma è chiaro che la maggioranza era forte nei numeri e debole nella politica, e RETE è entrata nella trappola da sola.
La crisi della politica, la mancanza di una cultura di governo, la permanenza della cricca, l’intreccio tra politica e affari, la mancanza di visione progettuale, hanno alimentato una situazione molto pericolosa. La continuità del governetto ci porterà a sbattere.
E’ necessario dunque trovare una soluzione per il Paese. Bisogna studiarla con senso dello Stato e responsabilità. Bisogna fare uno sforzo per costruire nuovi equilibri politici convergendo su un Progetto Paese. Bisogna essere umili e riflessivi, definendo un modello di comunità che non è il modello Montecarlo. E’ una Repubblica del lavoro, onesta, seria, attiva, dove si mettono insieme i diritti civili con la giustizia sociale, dove regnano la buona politica e la sana amministrazione.
Emilio Della Balda