San Marino. Emilio Della Balda: ”Fine ingloriosa e tardiva di un governo che invece di affrontare i gravi problemi del Paese li ha nascosti sotto il tappeto del debito pubblico”

La Legislatura si è chiusa in anticipo come tutte le altre tenute con la legge elettorale maggioritaria che non rispetta la volontà dei cittadini e non garantisce stabilità. Il Consiglio si è sciolto in seguito alle dimissioni dei suoi membri. Il governo entra nel periodo di ordinaria amministrazione, presieduto dalla Reggenza eletta dalle opposizioni.
E’ la fine ingloriosa e tardiva di un governo che invece di affrontare i gravi problemi del Paese, li ha nascosti sotto il tappeto del debito pubblico, che non ha mai avuto una linea politica e una collegialità operativa, che non è riuscito neppure a impostare un progetto di futuro, che non ha espresso la minima idea delle sfide che dobbiamo affrontare, che non si è reso conto della necessità di realizzare riforme strutturali per stabilizzare l’economia e per rafforzare lo stato sociale. Insomma un governo non adatto a gestire il Paese.
La realtà ci dice che abbiamo bisogno di un cambiamento radicale, non di vuoti slogan sulla sammarinesità. Abbiamo bisogno di organizzare una comunità aperta, non di affari segreti, stratagemmi truffaldini e faccendieri imbroglioni. Abbiamo bisogno di innovazione e di modernizzazione, non di furbate, di improvvisazioni e di opacità. Abbiamo bisogno di riorganizzare le istituzioni, non di uno sciocco autoritarismo di Palazzo, di una pericolosa antipolitica del porta a porta, di un parlamento al servizio del governo.
Occorre dunque una rottura di sistema che porti al buon governo e alla buona politica che sono stati i grandi assenti di questa Legislatura.