Mentre i governanti ballano sul Titanic e recitano il copione della commedia in Consiglio, penso alla situazione finanziaria del Paese.
Il sistema bancario, negli anni 2011-2013 ha registrato una perdita di gestione di 930 milioni. I crediti dubbi sono saliti da 900 milioni a 1.968 milioni. Il sistema finanziario/fiduciario è allo sfascio.
Il bilancio dello Stato dal 2009 al 2013 ha bruciato i 78 milioni ereditati dal 2008 e ha fatto un debito pubblico che supera di molto i 400 milioni (il governo dice 299 milioni).
Il governo si è impossessato illegittimamente di oltre 90 milioni del Fondo Pensioni la cui gestione è in perdita. Ha spolpato il patrimonio di riserva delle Aziende Pubbliche per qualche decina di milioni.
Ha aziendalizzato la Sicurezza Sociale mettendo a rischio il bilancio ISS e rinvia il pagamento dei contributi di legge per circa 100 milioni. Mantiene sospeso un debito verso la sanità italiana per circa 70 milioni. Ha costretto l’ISS a mettere tutte le riserve pensionistiche nelle banche locali che non potranno restituire i 400 milioni depositati.
Ha inventato un Fondo Svalutazione Crediti di 207 milioni, regalati agli amici evasori, che è vuoto e che riserverà una sorpresa clamorosa. I regali della monofase ammontano a circa 150 milioni. Ha acceso un debito occulto molto alto con il trappolone del credito di imposta alle banche protette che hanno assorbito le banche chiuse d’autorità. E’ in crisi di liquidità in quanto ha dichiarato che col 31 dicembre la cassa sarà vuota.
LA BANCAROTTA SI AVVICINA A GRANDI PASSI.