San Marino. Emilio Della Balda: ”la lettura del risultato elettorale”

La lettura del risultato elettorale mette in evidenza alcuni aspetti e accende alcune considerazioni. La DC ha ottenuto una significativa conferma ma non è stato il trionfo pubblicizzato dalla stampa. Un grande risultato l’ha ottenuto il PSD e non era scontato. AR ha concretizzato la sua presenza con una buona prova. RF, con la confluenza di Area Democratica, ha fatto una rilevante avanzata. Motus ha registrato un buon successo. Libera ha mantenuto le posizioni, RETE ha subito un crollo pesante. Demos non è riuscito a superare il quorum.
A questo punto emergono considerazioni dalle quali non si può prescindere. Nel 2019, il sospetto di un accordo riservato di governo tra RETE e DC frenò le aspettative di RETE. La stessa cosa sembra sia accaduta a Libera in queste elezioni.
Il non raggiungimento del quorum da parte di Demos impedisce la formazione di una maggioranza alternativa. Infatti i partiti non democristiani hanno 34 consiglieri che in base alla legge sono insufficienti. Inoltre la DC ha i due famosi forni a disposizione per formare il nuovo governo. Con RF e Motus o con Libera/PS- PSD. La situazione è complessa in quanto le due coalizioni non hanno i numeri sufficienti e devono trovare alleati. L’ipotesi di un nuovo governone di 44 consiglieri delle due coalizioni comprime la democrazia e danneggia il possibile alleato della DC la quale imporrà la continuità, senza riforme e senza cambiamento. L’ipotesi di un governo conservatore di 39 consiglieri, vedrebbe i progressisti all’opposizione con il compito fondamentale di contrastare e controllare il governo e organizzare un’area di sinistra per preparare l’alternativa democratica basata su un Progetto Paese.
Emilio Della Balda