La forte pressione di Marco Arzilli per avere subito una mozione di sfiducia da parte dell’opposizione nasconde una manovra di bassa politica che è lontana mille miglia dalla moralizzazione e dalla trasparenza.
Arzilli è sicuro che in Consiglio avrà i voti di Bene Comune perché la coalizione non vuole mettere a rischio il governo.
A questo punto forza la mano e sfida l’opposizione per trasformare una vicenda vergognosa in un voto di fiducia, magari con diversi consiglieri che si chiudono il naso o sono costretti a chiuderselo.
Queste manovre di pessima cucina politica, dimostrano che questa maggioranza e questi personaggi del voto di scambio e delle cordate elettorali sono indifferenti alla disastrosa situazione del Paese e pensano soltanto a difendere il potere personale e i loro interessi particolari.
Emilio Della Balda