San Marino. Emilio Della Balda per una ”sinistra unita e radicale nei valori della pace, della giustizia, della solidarietà e mite nel metodo di governo”

Con la mia periodica analisi politica sulla situazione attuale e su quella di prospettiva, pensavo di essere stato chiaro. ma interpellato da più parti, esplicito meglio la mia opinione partendo dai risultati disastrosi di tanti governi dettati e guidati dalla cricca. Governi che hanno dilapidato la grande ricchezza del Paese con il clientelismo, l’improvvisazione, l’incompetenza e lo sperpero sistematico; che hanno impedito le riforme e la pianificazione territoriale; che hanno dato il via libera alla San Marino da bere.
A fronte di questi risultati, che pesano su tutti i cittadini come un macigno, ritengo indispensabile una rottura di sistema per passare dalla mai tanto esecrata politica dei due forni coltivata con amore dalla DC per decenni, alla politica dell’alternanza democratica. E’ chiaro che non si può fare per decreto, ma per scelta politica all’interno di una strategia condivisa.
Occorre dunque muoversi con l’elaborazione di un documento politico e programmatico concordato tra le forze progressiste di Libera, PS e PSD, aperto al contributo di democratici orientati al progresso e alla socialità comunitaria, nonché a cittadini attivi e responsabili.
Non si può continuare a ballare spensieratamente tra progresso e conservazione, tra continuità e cambiamento, tra riforme e immobilismo, tra destra e sinistra. E’ ora di riorganizzare la sinistra democratica, con l’obiettivo di riprendere la guida del Paese e realizzare un progetto di libertà e benessere.
Il mio pensiero va ad una sinistra unita e radicale nei valori della pace, della giustizia, della solidarietà e mite nel metodo di governo. Va alla realizzazione di un laboratorio delle idee e la costruzione di un progetto di cambiamento per superare le fragilità del sistema con l’individuazione dei nodi e delle contraddizioni da sciogliere, per diffondere una cultura di governo, per individuare i cardini delle riforme strutturali indispensabili, per aprire la strada del rinnovamento e dell’ammodernamento nel benessere per tutti, per incrinare l’egemonia democristiana spostando gli equilibri politici esistenti. Va ad una sinistra unitaria che sappia ascoltare e che sappia parlare ai cittadini.
Emilio Della Balda