San Marino. Emilio Della Balda: ”Si, sono uno sconfitto, ma non un vinto”

Dal tuo messaggio non si capisce bene se ti fa piacere o dispiacere definirmi uno sconfitto. Personalmente, in più occasioni, ho avuto modo di definirmi uno sconfitto, ma non vinto.
Sono stati sconfitti gli ideali e i valori che ho coltivato per tutta la vita con grande convinzione. E’ stato sconfitto il mio sogno di un Paese democratico, libertario, progressista, solidale, dove la legge è uguale per tutti e il benessere è diffuso; dove il governo è formato da persone oneste, competenti, dotate di visione e di senso dello Stato; dove i cittadini sono chiamati a partecipare alla vita pubblica e alle decisioni più importanti; dove il territorio è posto al servizio degli interessi generali; dove la cultura della pace e della cooperazione internazionale diventa politica estera.
Purtroppo, l’incompetenza, l’affarismo, la corruzione, le lotte di potere, le invidie, gli egoismi hanno prevalso. Le istituzioni democratiche sono state poste al servizio della cricca e il parlamento è ridotto ad una cassa di risonanza di decisioni esterne. Le organizzazioni politiche e i corpi intermedi sono allineati sul declino del Paese. L’autonomia della Repubblica è stata svenduta alla speculazione internazionale con il debito estero e il disordine finanziario.
Si, sono uno sconfitto, ma non un vinto.
Emilio Della Balda