Durante la mia lunga vita politica ho ricevuto attacchi violentissimi, anche fisici; ho subito tentativi di corruzione che ho sdegnosamente respinto. Ma ho sempre pensato che la politica è un conflitto mite impostato sul confronto delle idee. Sono contento di contribuire alle spese per il funzionamento della democrazia, però non mi piace lo spreco di soldi per alimentare la guerriglia consiliare, la lotta per i gettoni di presenza, le commissioni inutili trasformate, peraltro, in mini-Consigli. Sono commissioni che privano il Consiglio delle sue prerogative e rappresentano un ulteriore livello di delega per l’elettore. Si assiste ad uno snaturamento della politica e ad una dietrologia insulsa che hanno preso il posto del ragionamento. Si tende a squalificare l’avversario per avere visibilità sui media. Si esprime un individualismo sfrenato condito di narcisismo invece di affrontare le tematiche di un progetto per una nuova San Marino. Il dibattito politico è inquinato dal pregiudizio reciproco. Pertanto occorre convincersi che il confronto non è tra nemici ma tra avversari che hanno opinioni diverse. Occorre acquisire la consapevolezza che i cittadini hanno eletto i loro rappresentanti nel Consiglio per affrontare e risolvere i gravissimi problemi del Paese, per dare un futuro migliore alle nuove generazioni.
Emilio Della Balda