Non ho alcun problema ad esplicitare il significato del ” radicalismo dolce ” che ho proposto nei giorni scorsi per realizzare il cambiamento nel nostro declinante Paese.
L’impegno di base è quello di presentare alle Elezioni un programma realistico e concreto da realizzare punto per punto attraverso la programmazione democratica e il bilancio partecipativo.
La popolazione deve essere informata sulla situazione finanziaria del Paese in modo veritiero e preciso, con la trasparenza che esclude tassativamente i segreti.
La gestione politica va impostata sulla cooperazione internazionale guidata da una condotta di neutralità attiva e da azioni mirate alla pace nel mondo e alla libertà dei popoli.
La gestione economica va basata sui principi di sana e onesta amministrazione mettendo in sicurezza i conti pubblici e garantendo il rafforzamento dello stato sociale.
I beni comuni vanno difesi, migliorati e mantenuti nelle mani dello Stato, riservandosi di consentire quote di partecipazione popolare nelle attività strategiche.
Il territorio appartiene a tutti i cittadini presenti e futuri e pertanto va pianificato nell’interesse generale e per migliorare la qualità della vita.
La scuola di ogni ordine e grado ha il compito di formare e di elevare il livello culturale delle persone per cui va aperta per l’intera giornata anche alle famiglie organizzando le più svariate attività sociali, culturali e ricreative.
Le istituzioni democratiche vanno riformate per avvicinarle ai cittadini e per un’effettivo bilanciamento dei poteri.
Le forme di assistenzialismo vanno sostituite dal diritto e le leggi vanno applicate puntualmente.
Il PROGETTO PAESE è la bussola del governo.
Emilio Della Balda