San Marino. “Eppur si muove” … di ”Un cittadino (un po’ meno) preoccupato”

Riceviamo e pubblichiamo

A volte, ma non sempre, l’ascolto via radio dei lavori del Consiglio Grande e Generale può giovare alla salute fisica e mentale.

Ieri sera mi sono ripreso dall’abituale torpore serale dopo aver appreso che l’aula consiliare ha approvato un Ordine del Giorno con cui si invitano “dirigenti e funzionari della Repubblica ad ogni livello a tenere in debito conto nello svolgimento della loro attività dell’importanza del ruolo ricoperto che dovrebbe essere improntato al recepimento del benessere di San Marino”.

Perché sono un po’ più rinfrancato? Perché pur semplice cittadino di questo Stato ritengo sia stato opportuno, necessario e doveroso ciò che il Consiglio ha fatto.

Giorni fa avevo invitato, per quel che potesse contare un mio invito, il Segretario alla Giustizia Massimo Ugolini, il Presidente della Commissione Affari di Giustizia Matteo Zeppa e tutta la politica a prendere una posizione sulle dichiarazioni espresse sul proprio profilo social da parte del Magistrato Dirigente del Tribunale della Repubblica di San Marino.

E devo dire che vi è stata una risposta, stando alla cronaca consiliare, tramite una pluralità di interventi.

Non poteva essere diversamente.

A memoria non si era mai visto che il punto di riferimento della Magistratura sammarinese esprimesse opinioni (per non dire bordate) sulle principali istituzioni della Repubblica d’Italia.

E’ sotto gli occhi di tutti la drammaticità del momento e il Governo sammarinese con difficoltà si sta attivando per impostare anche l’Italia un dialogo vitale per la nostra stessa sopravvivenza.

Ribadisco quanto detto qualche settimana fa.

Non ci possiamo permettere scivoloni: ne da parte dei politici ne da chi, pur da forense, riveste ruoli apicali e chiave anche nel rapporto bilaterale.

Un cittadino (un po’ meno) preoccupato