Il problema resterà per mesi, se non si fa la caccia ai positivi, ricordiamoci del modello israeliano,ricordate che il focolaio al Colore del Grano ha fatto una strage, pare grazie a molte negligenze e approssimazione,ed il focolaio in ospedale pure……siamo piccoli, potevamo gestirci meglio, sopratutto evitando di rimanere barricati in Ospedale ad aspettare chi aveva già sintomi diffusi, seri,e fargli tampone dopo giorni di malattia acclarata,evitando di rimandare a casa i positivi a contagiare i famigliari senza spezzare la catena del contagio, a dar retta a chi faceva i comizi in tv salvo poi sparire senza dare notizia. Dubito molto di probabili salvatori acclamati dalle folle, che non mi entusiasmano ma nemmeno denigro, direi invece che gestire un emergenza mai vista ha prodotto errori vistosi, oltre a tante cose fatte bene,ma con reazioni tardive e troppo tempo a riconoscere gli errori e cambiare rotta, troppo tempo passato a copiare l’Italia senza prendere iniziativa copiando anche gli sbagli.
I successi e gli insuccessi vanno suddivisi tra tutti i responsabili,anziché indicare un unico salvatore ed un unico colpevole.Serve più coraggio e indicare alla popolazione in quale direzione vogliamo andare, la latitanza di buona parte dei Membri di Governo non trasmette quella fiducia che i Cittadini vorrebbero avere dei loro eletti. Spero sempre di sbagliarmi ma molti fatti danno purtroppo ragione a chi ha sollevato preoccupanti dubbi. Il Paese deve ripartire e a parte i decreti, serve il coraggio di dare un po di fiducia ai Sammarinesi, e non una prospettiva di soli 15 giorni, di decreto in decreto. Non basta più, così il Paese si impoverisce sempre di più, così il Paese muore lentamente d’inedia.
Erik Casali