Non c’è niente da fare, i nostri Commercianti san far bene il loro lavoro ma non san fare i sindacalisti nel proprio sindacato!
I fatti di questi giorni riportati dalla stampa che raccontano di una discussione accesa tra alcuni commercianti e il segretario competente, ne sono la riprova, nel caso ce ne fosse bisogno!
Infatti, qualora fosse vero che un rappresentante delle Istituzioni si fosse lasciato andare a minacciare i commercianti, di mandar loro le forze preposte ai controlli nei negozi, la Csu avrebbe indetto una riunione dei quadri dirigenziali, avrebbe fatto il diavolo a quattro, chiesto, preteso e probabilmente ottenuto le scuse del Ministro e il commerciante sarebbe stato dipinto come un eroe.
Invece la storia di questi giorni pare sia diversa, i commercianti incassano le minacce, il ministro resta al suo posto e i problemi dei flussi turistici, delle rotte del trenino, dei parcheggi chiusi per inutili manifestazioni,restano decisi da tutti tranne che dai commercianti stessi!
Ma forse va bene così, perché nel centro storico se avessero costituito una nuova associazione, per l’ appunto ” operatori del centro storico”, oggi potrebbero reclamare un posto al tavolo della contrattazione, invece di arrivare sempre dopo le firme, come per gli accordi sul trenino.
Ma tant’è, siccome la Dc teme molto che nasca un altra associazione che non può controllare come fa da 40 anni a questa parte, i suoi iscritti associati son stati ammoniti di non permettersi tali libertà di associazione, oltre a trovarsi a ragionare di problemi con altri commercianti che operando fuori le mura non vivono gli stessi problemi e diffondono il verbo del Segretario Amico ( tra democristiani si chiamano così ) che se è vero che fa il prepotente, “fa bene”, perché ha trovato chi glielo permette!
Dei commercianti tosti e decisi lo avrebbero già citato in tribunale.
Ma siamo a San Marino e qui le cose si trascinano per anni, anche se nel frattempo i negozi e i ristoranti chiusi son sempre di più!
Ma questa è un altra storia, che finisce dritta dritta nel Polo del Lusso, o meglio Dei Miserioni, visto l’ andazzo, che tristezza!
Erik Casali