San Marino. Esclusiva Giornalesm.com. Tavolo Riformista. Ecco che cosa hanno deciso il PSD e il PS

sede PsdI partiti socialisti riformisti della sinistra sammarinese sembrano che stiano per fare le cose in grande.

Oltre all’accordo di collaborazione politica e programmatica che sancisce ufficialmente l’entrata del Partito dei Socialisti nella coalizione BENE COMUNE, ora il Psd ed il PS pensano anche ad un Tavolo Riformista.

E’ proprio il Psd – si legge nell’accordo – che ha proposto di attivare un ”percorso di radicale rinnovamento e rigenerazione della politica, affinché sia svincolata dai metodi accentratori e dalle logiche opache del passato e sia orientata verso la partecipazione e la condivisione, più ampie, da parte della società civile, affinché sia possibile raggiungere comuni obiettivi”.

Proprio per questo vogliono attivare un confronto di ordine programmatico (si legge nel documento) su temi quali:

– la lotta alla corruzione e l’affermazione della legalità nella società e nelle istituzioni;

– il percorso di associazione con l’Europa e l’internazionalizzazione del sistema economico,

– la difesa e il sostegno del sistema universalistico di sicurezza sociale, la tutela della salute, dell’ambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile;

– il perseguimento di politiche fiscali all’insegna dell’equità contributiva ;

– la condivisione di politiche sociali e del lavoro, con particolare riferimento alla difesa delle fasce più deboli della popolazione, al contrasto della disoccupazione giovanile e del lavoro nero;

– la riforma del sistema delle imposte indirette con l’introduzione dell’I.G.C. (regime Iva sul modello europeo)

– la definizione di un nuovo strumento di pianificazione urbanistica che determini il superamento del PRG del 1992 e che preveda l’elaborazione di 5 anni attuativi: infrastrutture, verde, paesaggio, recupero del patrimonio edilizio esistente e insediamenti produttivi;

– l’Università intesa come strumento per lo sviluppo e la ricerca;

– il potenziamento del settore turistico e commerciale;

– l’affermazione del principio dell’uguaglianza nel riconoscimento dei Diritti Civili;

La condivisione dei temi indicati è presupposto di base per una reale e fattiva collaborazione politica”.

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