“Se non mi dai i soldi, vedrai come te la faccio pagare. Tanto se finisco in galera quando esco sarà ancora peggio per te e per la tua famiglia, così impari a mandarmi la Polizia in casa”. E se ciò non bastasse, avrebbe lasciato sul cancello esterno dell’abitazione della vittima quattro proiettili di pistola. Poi con una mazza da baseball, avrebbe distrutto i finestrini ed il parabrezza dell’auto della madre del suo bersaglio, il titolare di un locale in centro a Rimini. L’accusa per l’imputato è tentata estorsione ma davanti al Gup di Rimini che lo ha rinviato a giudizio attraverso il difensore ha spiegato: “Sono solo prove indiziarie, dimostrerò che il mio assistito non ha commesso nulla, era dalla madre a San Marino quella sera”.
Repubblica Sm