Metterei, oltre ad un etilometro, anche un autovelox alle porte di Palazzo Pubblico, così da esporre al pubblico ludibrio tutti quei consiglieri che corrono troppo nell’atrio della massima sede istituzionale della Repubblica… Anzi due, uno nell’atrio e un secondo, con limite di velocità ovviamente più basso vista la maggiore pericolosità, all’altezza del sesto gradino della seconda rampa di scale!
“Un semplice etilometro sarebbe sufficiente per garantire la sobrietà e la non alterazione intellettuale dei Consiglieri, direttamente in fase di accesso alla sala del Consiglio Grande Generale”, si legge nell’Istanza d’Arengo presentata da Andrea Pozzati, vicepresidente dell’Associazione “Noi ci siamo- San Marino”, nonché membro nominato dalla Consulta delle Associazioni e e delle Cooperative Culturali Sammarinesi in seno alla Commissione per le Pari Opportunità. Quindi, non ci troviamo di fronte alla “perculata” di un ragazzino annoiato, ma al cospetto di una proposta “seria”… Vabbé, mi è scappata la parola seria nella foga di battere la tastiera.
E pensare che il resto della proposta sarebbe, oltre che sensato, quanto mai saggio e auspicabile nella sua applicazione visto l’impatto che l’abuso di acool sembra avere in termini di sicurezza sul lavoro. Infatti, oltre a quella che a me pare una “stupidaggine” populistica, ovvero il sottoporre ad alcool-test ogni consigliere prima di ogni sessione parlamentare, c’è una proposta, nel senso, davvero sensata: l’esecuzione di alcool-test sui posti di lavoro. Peccato che la deriva capace di cavalcare la superficialità popolare, incantata da una antipolitica che fece la fortuna di movimenti improvvisati e privi di ogni progettualità, comprometta fin da ora ogni possibilità di approvazione dell’Istanza d’Arengo.
Tutto ebbe inizio, in Italia, poi di riflesso a San Marino, con la pubblicazione del libro “La Casta”, padre di quell’antipolitica che ha fatto di inesperienza e incompetenza un valore aggiunto agli occhi del corpo elettorale… “E’ stato -scriveva poche ore fa Augusto Casali, leader del Partito Socialista, su queste stesse pagine (se lo avete perso vi consiglio di leggerlo cliccando qui)- in quel clima che è nato a San Marino ‘il nuovismo politico’, che ha portato a far sorgere molti movimenti nuovi popolati da nuovi e spesso improvvisati… L’operazione direi che è riuscita, tanto è vero che nelle Elezioni del 2016, in piena bufera giudiziaria in corso, la DC e i Socialisti, complice la Legge Elettorale, furono relegati all’opposizione e i nuovi movimenti presero la guida della cosa pubblica”.
Come andò, come ciò si rivelò un dramma per San Marino è sotto gli occhi di tutti: “In questa legislatura (governo AdessoSm, ndr) si è consumato un patto scellerato tendente a prendere in mano il sistema San Marino e che ha coinvolto imprenditori esterni ed interni, politici, vertici di Banca Centrale e parte del Tribunale. Insomma qualcosa di clamoroso e grave!”. Una sorta di golpe per intenderci.
Ma torniamo all’Istanza d’Arengo e all’etilometro sulla soglia di Palazzo Pubblico. A cosa servirebbe se non per far salire il Titano alla ribalta della satira di mezzo mondo?
Cari sammarinesi, il Titano è reduce da un decennio drammatico, le cui conseguenze saranno pagate per altri decenni da ogni cittadino. Credete sia una semplice coincidenza che gli anni più bui della Repubblica coincidano più o meno esattamente con l’affermazione dell’antipolitica, con la salita al potere di movimenti populisti la cui totale assenza di competenze ed esperienze politiche è stato inteso dagli elettori come un valore anziché -come in realtà è- un pesante e insormontabile handicap?
Speravo che quel “capitolo” tetro fosse archiviato e passato definitivamente alla storia. Evidentemente, sul Titano, nonostante quanto il “nuovismo” ha determinato, ancora non è né morto né, tantomeno, sepolto, alimentato dalla nuova strategia “politica” -vabbè, politica non è forse il termine giusto- di Rete e dalle proposte -mi si permetta, è una mia opinione- stupide di estemporanei e aspiranti legislatori, i quali -come questa ultima Istanza di Arengo conferma- più stanno lontani dalla politica, quella con la P maiuscola, più il Titano ha da guadagnarci… Con o senza etilometri o autovelox a Palazzo Pubblico.
Enrico Lazzari
