Per qualche minuto Eugenio Rossi ci ha fatto sognare. Nei Campionati Europei Under 23 a Tampere ha superato agevolmente l’asticella a 2,09 m. al primo tentativo mentre il saltatore del Portogallo Tiago Pereira si era già arreso a 2,05 ed atleti di nazioni molto più grandi avevano sbagliato il primo salto a quella misura. Il programma delle qualificazioni prevedeva dopo il 2,09 direttamente il 2,13 ed il 2,17. Eugenio ci teneva molto a fare quelle misure, a migliorare il suo primato personale (di 2,15) e qualificarsi per la finale, un obbiettivo che era poi così impossibile (è andato in finale un atleta estone con 2,17). Probabilmente Rossi è stato tradito dalla tensione e dall’inesperienza. Ha provato il 2,13 ma ha sbagliato tutti i tentativi. Si è fermato dunque a 2,09, lasciandosi comunque alle spalle oltre all’atleta portoghese anche saltatori di Lettonia e Bosnia-Erzegovina. “Eugenio ha confermato il suo valore medio di quest’anno – spiega il suo allenatore Giulio Ciotti – ultimamente ha un’ottima padronanza sui 2,09 – 2,10 ma sui 2,13 e 2,15 è ancora insicuro, quando tenta queste misure in gare minori e senza pressioni riesce a farle, quando le prova in gare molto importanti le sbaglia. Io però sono molto fiducioso perché quest’anno ha portato la sua media a 2,10 da 2,05 che aveva in passato. Sono contento di come ha lavorato ma c’è ancora molto da fare. Spero che riesca ad offrire delle buone prestazioni nei meeting di fine stagione ma soprattutto che si possa preparare al meglio durante l’inverno per fare un salto di qualità nel 2014”.
