Si continua a battere il territorio, ma di Albano Ahmetovic e Achille Elia, i due uomini evasi domenica pomeriggio dal carcere di San Marino, si sono perse completamente le tracce. L’attenzione resta alta, anche se ormai alle forze dell’ordine della Repubblica, sembra chiaro che i due, entrambi rinchiusi ai Cappuccini per furto, siano fuggiti fuori confine. Ora sul Titano ci si interroga sull’accaduto. La Gendarmeria ha avviato un’indagine interna per determinare con chiarezza le dinamiche dell’evasione, avvenuta domenica poco poco dopo pranzo.
Ma anche il governo sulla vicenda ha tutta l’intenzione di vederci chiaro. L’episodio, infatti, sarà al centro di una riunione convocata per domani a Palazzo Begni. Un incontro al quale parteciperanno i segretari di Stato Nicola Renzi (Giustizia) e Guerrino Zanotti (Interni) e con loro i comandanti delle tre forze di polizia sammarinesi. «Sarà un’occasione di confronto», si limita a dire il Segretario Renzi, ma sicuramente il governo chiederà conto dell’accaduto.
Il carcere dei Cappuccini di San Marino negli ultimi anni è stato spesso e volentieri al centro del dibattito. Basta andare poco indietro con la memoria, precisamente ai primi giorni di maggio di quest’anno, per ricordare un’interpellanza presentata dall’opposizione. La Dc chiedeva al governo che fine avesse fatto lo studio di fattibilità dell’architetto Cesare Burdese per il nuovo istituto detentivo che, sulla carta, sarebbe dovuto sorgere a Murata e anche maggiori informazioni sull’eventuale ampliamento e ristrutturazione dei Cappuccini. Insomma, il carcere a San Marino è sempre stato considerato un nervo scoperto, sia per quel che riguarda la sicurezza della struttura – che non comprende nemmeno una recinzione esterna – sia per l’utilizzo del numero di agenti della Gendarmeria dedicati al servizio in carcere.
Carcere nel quale sono presenti 8 celle per una capienza massima di 12 persone. Cinque i detenuti domenica al momento dell’evasione. Il servizio di sicurezza e custodia è affidato al Corpo della Gendarmeria e i gendarmi destinati alla sorveglianza sono 5, oltre al direttore. Nel 2017 nove complessivamente le persone finite ai Cappuccini, tra le quali nessuna donna e nessun minore, sei cittadini sammarinesi e uno straniero residente. I giorni complessivi di detenzione sono stati 1.678. I militari della Gendarmeria hanno svolto 2.045 turni di servizio in carcere. Il Resto del Carlino