Marica Montemaggi e Matteo Ciacci, esponenti di Civico 10, sono intervenuti nel weekend appena trascorso in un video pubblicato dalla pagina Facebook del movimento per spiegare a chiare lettere i motivi per cui è terminata in anticipo la legislatura del governo targato Adesso.sm ed esprimere la propria opinione sul sistema giudiziario della Repubblica di San Marino.
LaMontemaggi ha preso la parola per prima nel video e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla fine anticipata della legislatura: “In questi giorni tutti commentano la crisi di governo. Vi spieghiamo noi i motivi per cui abbiamo deciso di staccare la spina. Il motivo principale è stato il sistema bancario, ci siamo ritrovati la gestire una situazione molto complessa: la Banca Cis di Marino Grandoni. Dopo anni di polvere sotto il tappeto e di situazioni gestite anche con poca chiarezza, siamo riusciti a fare emergere questi dissesti, ad arrivare a una normativa che potesse andare a tutelare i correntisti e far pagare i dissesti a chi li ha creati. Abbiamo trovato una soluzione davvero migliorativa e riunito attorno al tavolo tutte le forze politiche per discutere di questa problematica. Abbiamo combattuto e abbattuto i poteri forti, non siamo noi quelliche vogliamo far tornare i vecchi politici. Noi i vecchi politici li abbiamo mandati all’opposizione e speriamo di farlo di nuovo alle prossime elezioni. Non siamo noi quelli che prendevano consigli e ordini al telefono. Noi, anche in futuro, vogliamo continuare a difendere gli interessi dei cittadini. Ci assumeremo le nostre responsabilità senza nessun tipo di paura. Vogliamo essere garanti del nostro futuro”.
Nello stesso video Matteo Ciacci, invece, ha parlato di giustizia, tema tanto attuale quanto spinoso: “Nel sistema bancario, abbiamo agito andando a evidenziare i reali responsabili dei dissesti facendo partire anche azioni di responsabilità per gli amministratori delle banche.
Nell’ambito giudiziario, noi siamo convinti che i processi debbano andare avanti. Il Conto Mazzini deve arrivare a conclusione. Chi sbaglia, deve pagare. Va restituito il maltolto ai cittadini, non bastano solo le condanne. Il maltolto è già restituito in parte ai cittadini attraverso lo strumento delle confische, disciplinato dalle legge 100/2013.
La Repubblica di San Marino ha ottenuto ben 28 milioni di euro grazie alle confische derivanti daprocessi che arrivano a compimento. Civico 10 è favorevole alla presad’atto della nomina dei due giudici d’appello civile e amministrativo perché il Tribunale deve essere efficiente e lavorare adeguatamente”. La Serenissima