Verso cartolarizzazione fino a 1 miliardo con l’emissione di tre tranche di titoli (senior, junior e mezzanino), la prima della quale potrebbe essere garantita direttamente dal governo locale.
Le banche di San Marino sono al lavoro per ridurre il peso dei non performing loans (Npl) nei loro bilanci, in una maxi operazione di valore nominale fino a 1 miliardo di euro.
Stando alle ultime indiscrezioni di stampa, Jp Morgan avrà il ruolo di arranger mentre Banca Guber è stata individuata come operatore specializzato per la gestione e il recupero dei crediti.
La strategia individuata, secondo quanto ricostruisce oggi il quotidiano Milano Finanza, sarebbe quella della cartolarizzazione dei crediti deteriorati in pancia alle quattro banche rimaste nella Repubblica dopo l’ondata degli ultimi anni di fusione e fallimenti: ovvero la Banca di San Marino (Bsm), la Cassa di Risparmio di San Marino (Carisp), Banca Agricola Commerciale (Bac) e Banca Sammarinese di Investimento (Bsi).
A queste si aggiungerebbero gli npl di altre due strutture di sistema che avevano ereditato asset di banche di San Marino che negli anni passati si sono trovate in difficoltà, compreso il fallimento della storica Banca Nazionale Sammarinese.
Solo una decina di anni fa nella Rocca c’erano 12 banche, scese oggi a quattro, e tutte devono rafforzare i loro bilanci, spiega il giornale, in vista dell’ingresso di San Marino nell’Unione Europea. La firma dell’accordo è attesa entro l’anno, o al piu’ tardi a inizio 2024, ma intanto il sistema bancario della Repubblica ha iniziato ad allinearsi alle regole europee di Basilea, con la Banca centrale di San Marino che ha aperto un costante confronto con la Bce, oltre che con Banca d’Italia.
Nei prossimi giorni, tra l’altro, nel piccolo Stato sono attesi anche rappresentati del Fondo Monetario Internazionale. E fra i primi obiettivi del nuovo corso c’è la riduzione del peso dei non performing loan nel sistema bancario.
L’operazione è ancora in fase di strutturazione ma il valore nominale potrebbe aggirarsi tra 800 milioni -1 miliardo con l’emissione di tre tranche di titoli (senior, junior e mezzanino), la prima della quale potrebbe essere garantita direttamente dal governo di San Marino. L’obiettivo è definire l’operazione entro fine ottobre.
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