Il panorama sammarinese spesso ci offre spettacoli indecorosi di politici che sacrificano l’indipendenza per garantirsi un posto al sole. Uno di questi casi è rappresentato dal Segretario di Stato Fabio Righi, il quale, nonostante si presenti come leader di un partito nuovo, indipendente e critico come Domani – Motus Liberi, sembra essere sotto il giogo della Democrazia Cristiana.
Sono numerose le prove che evidenziano la sua sudditanza politica verso l’ormai ex partitone che, si sospetta, gli abbia probabilmente promesso un posto privilegiato nella prossima legislatura.
Questo atteggiamento lo ha portato a essere costantemente messo all’angolo e zittito, mentre i progetti del suo partito vengono bocciati. Tuttavia, nonostante ciò, alla fine Righi e il suo partito votano in linea con il governo.
Ma qual è il motivo di questa sottomissione? La risposta è semplice: anche lui è attaccato alla poltrona e sembra non disdegnare il ruolo di stampella democristiana.
Nonostante la lealtà nei fatti verso i progetti democristiani, i progetti di Righi e le sue proposte vengono invece costantemente bocciati e ignorati.
È evidente che il suo ruolo è quello di fare da figurante, mentre la Dc prende le decisioni. Comunque si fila dritti verso un futuro governo composto da Dc-Rete-Psd-Motus e Ar.
Con Righi sempre più ininfluente.
Che poi la gente li voti ancora e abbiano i numeri per governare, questo è tutto da vedere!
Un lettore