San Marino. Fantapolitica e fantagoverno…. di Domenico Gasperoni

Domenico GasperoniFantapolitica e fantagoverno….

Questa notte ho fatto un sogno.. Nettamente di fantapolitica.

Ispirato dagli echi del momento politico che stiamo vivendo: 73° Anniversario della caduta del Governo fascista e crisi del governo attuale. Nei sogni tutto diventa più facile.

Anche la soluzione di questo grave rebus politico.

Anche se le situazioni storiche non sono mai sovrapponibili, si può sempre imparare dal passato.

La Reggenza del 1943 aveva sciolto il Consiglio Grande e Generale « riassunti i supremi poteri dello Stato e udita la Commissione delegata dal Popolo di San Marino riunito in assemblea».

La Reggenza di oggi, che vorrebbe seguire lo stesso cammino istituzionale, ha una difficoltà: non c’è pronta una assemblea di popolo riunito per avere consigli. Ma si accorge ben presto che non è così. Il popolo sammarinese è da anni riunito in “assemblea permanente” per chiedere la fine della cattiva politica, rinnovamento, non nuovi governi ma governi nuovi.

Nel 1943 tutti i poteri passano a un Consiglio di Stato formato da 20 cittadini, poi portato a 30 «… per permettere l’ingresso nella vita pubblica del Paese di buoni elementi che rappresentano correnti sane della popolazione sammarinese». Il sogno continua. La nostra Reggenza si chiude a Palazzo un’intera nottata per cercare elementi “patriottici” e “sani rappresentanti” del popolo. Li trova e si ferma a 20. E’ fatto il nuovo Consiglio di Stato 2016. Sedute a oltranza per decidere non le alleanza di sigle ma i 5 progetti più urgenti per il Paese. Sono poi fissate le nuove elezioni politiche per la primavera 2017.

Il sogno sta svanendo..

Mi sveglio.

Ho un profondo rammarico.

Non mi ricordo più quali sono i 5 progetti urgenti per il Paese.

Domenico Gasperoni